aL Giovani – Paolo Zirafa: “Ogni debutto è un’emozione. E gli Allievi contro il Milan…”
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Con l’arrivo del 2017 è nuovamente tempo di bilanci per il settore giovanile bluceleste coordinato dal Responsabile Paolo Zirafa, intervenuto ai nostri microfoni all’interno della rubrica aL giovani per analizzare l’annata appena conclusa tra debutti e propositi per il futuro.
Buongiorno Paolo, l’inizio di ogni anno è sempre tempo di bilanci. Come valuti questo 2016, che ci siamo appena messi alle spalle?
“La prima parte dell’anno è stata a livello personale entusiasmante perché con gli Allievi abbiamo raggiunto un risultato importante, nonostante le defezioni durante la fase finale. A livello di settore giovanile, magari ci si aspettava qualche risultato più positivo da parte di alcune squadre, però è giusto ricordare che la nostra filosofia per quanto riguarda Berretti, Allievi e Giovanissimi presuppone che queste formazioni si schierino sempre con l’anno di età inferiore. Di conseguenza a volte è inevitabile pagare dazio”.
Da quali aspetti più interessanti del 2016 intendi partire in questo nuovo anno?
“L’obiettivo è quello di portare giocatori in Prima Squadra e da questo punto di vista, sia durante la prima che nella seconda parte dell’anno, sono in linea con questi dettami. Gli esordi di Ravasio, Castelli, Mandelli e Calì hanno dimostrato che il lavoro che viene fatto a livello di settore giovanile non è da buttare. Non dobbiamo però sederci sugli allori, continuando ad insistere e cercando di migliorarsi sempre di più”.
A proposito… Sul finire dell’anno l’ennesimo giocatore della Berretti, Davide Castelli, ha fatto il suo esordio in Prima Squadra. Cosa rappresenta questo per te?
“Per me è una gioia immensa. Oltretutto lui è un attaccante, come lo ero io, quindi ancor di più sono legato a questa situazione. Lo ritengo un giocatore di prospettiva come altri presenti nella Berretti. Credo che, a livello di immagine e con riferimento a quello che storicamente è stato ed è l’AlbinoLeffe, possa essere un giocatore caratteristico perché ha in sé la ‘Bergamaschicità’ tipica dei grandi giocatori che hanno vestito questa maglia”.
Se dovessi scegliere il momento più significativo del 2016, su quale ricadrebbe la scelta?
“La partita che i nostri Allievi hanno vinto contro il Milan. Era quasi un anno fa ed è stato il momento in cui la squadra ha messo in campo tutti i propri valori tecnici, tattici e morali ribaltando un 3-1 avversario alla fine del primo tempo e vincendo con un punteggio finale di 4-3. Questo probabilmente sarà il ricordo che porterò sempre con me di questo 2016”.
Buongiorno Paolo, l’inizio di ogni anno è sempre tempo di bilanci. Come valuti questo 2016, che ci siamo appena messi alle spalle?
“La prima parte dell’anno è stata a livello personale entusiasmante perché con gli Allievi abbiamo raggiunto un risultato importante, nonostante le defezioni durante la fase finale. A livello di settore giovanile, magari ci si aspettava qualche risultato più positivo da parte di alcune squadre, però è giusto ricordare che la nostra filosofia per quanto riguarda Berretti, Allievi e Giovanissimi presuppone che queste formazioni si schierino sempre con l’anno di età inferiore. Di conseguenza a volte è inevitabile pagare dazio”.Da quali aspetti più interessanti del 2016 intendi partire in questo nuovo anno?
“L’obiettivo è quello di portare giocatori in Prima Squadra e da questo punto di vista, sia durante la prima che nella seconda parte dell’anno, sono in linea con questi dettami. Gli esordi di Ravasio, Castelli, Mandelli e Calì hanno dimostrato che il lavoro che viene fatto a livello di settore giovanile non è da buttare. Non dobbiamo però sederci sugli allori, continuando ad insistere e cercando di migliorarsi sempre di più”.
A proposito… Sul finire dell’anno l’ennesimo giocatore della Berretti, Davide Castelli, ha fatto il suo esordio in Prima Squadra. Cosa rappresenta questo per te?
“Per me è una gioia immensa. Oltretutto lui è un attaccante, come lo ero io, quindi ancor di più sono legato a questa situazione. Lo ritengo un giocatore di prospettiva come altri presenti nella Berretti. Credo che, a livello di immagine e con riferimento a quello che storicamente è stato ed è l’AlbinoLeffe, possa essere un giocatore caratteristico perché ha in sé la ‘Bergamaschicità’ tipica dei grandi giocatori che hanno vestito questa maglia”.
Se dovessi scegliere il momento più significativo del 2016, su quale ricadrebbe la scelta?
“La partita che i nostri Allievi hanno vinto contro il Milan. Era quasi un anno fa ed è stato il momento in cui la squadra ha messo in campo tutti i propri valori tecnici, tattici e morali ribaltando un 3-1 avversario alla fine del primo tempo e vincendo con un punteggio finale di 4-3. Questo probabilmente sarà il ricordo che porterò sempre con me di questo 2016”.
