Nell’impervia trasferta di Mantova, la legge dell’ex si conferma una delle regole non scritte più in voga nel gioco del calcio. Nel nostro caso il personaggio in questione si chiama Juri Gonzi, durante le ultime due stagioni in maglia biancobandata, oggi spietato giustiziere della sua ex squadra a coronamento di una prestazione collettiva quasi perfetta, soprattutto a livello tattico e di intensità. E pensare che c’erano tutte le premesse per una domenica più opaca: dal forfait di Montella, che ha provato in tutti i modi a prender parte alla gara, all’aria nuova che da alcuni giorni caratterizzava l’ambiente mantovano, complice un mercato da protagonista e una maggiore serenità societaria, aspetti che hanno spinto gli undici di mister Alvini ad una prestazione ancor più accorta e convincente.

Che i seriani avessero azzeccato l’approccio al match lo si evince sin dal primo minuto di gara, quando Agnello, liberato sulla destra da Gonzi, pesca in area Moreo, prontamente anticipato da Bonato. Dopo un primo quarto d’ora abbastanza nervoso (qualche scaramuccia di troppo tra Guazzo e la difesa seriana, per qualche gomito alto di troppo da parte dell’attaccante ex Parma), la Bluceleste passa al 19’ grazie all’autorete di Donnarumma, tanto impacciata quanto fortuita, sull’invitante cross teso di Anastasio. Il Mantova non ci sta e al 32’ sfiora il pareggio con un’inzuccata improvvisa di Guazzo, neutralizzata prodigiosamente da Nordi. L’immediata e rabbiosa risposta seriana è affidata sempre ad Agnello, il cui colpo di testa chiama Bonato ad una corta respinta, poi allontanata dalla difesa di casa.

All’inizio della seconda frazione i virgiliani provano sin dalle prime battute a tornare in partita, centrando il pareggio al 55’ grazie ad una imparabile conclusione dal limite di Di Santantonio, che non lascia scampo a Nordi. Dopo il secondo straordinario miracolo del numero 32 ospite, puntualissimo in uscita su Guazzo, al 64’ è Gonzi a riportare in vantaggio gli orobici, grazie ad un diagonale chirurgico al termine di una splendida azione corale. Nei 25 minuti a disposizione della compagine virgiliana per riagguantare il pari, i bergamaschi non lasciano spazi ai padroni di casa, difendendosi con ordine e maturità e rispondendo in contropiede con Agnello (potente destro dal limite al 72’) e Mastroianni, ad un passo dalla gloria personale in pieno recupero.

Sarà proprio questo l’ultimo acuto di un match piacevole e avvincente nonostante la pioggia incessante, al termine del quale l’abbraccio collettivo di Gavazzi e compagni ha ben rimarcato l’assoluta importanza dei tre punti maturati. Sì, perché vittorie così hanno un peso specifico enorme su un cammino come quello dell’AlbinoLeffe, alla seconda vittoria esterna consecutiva e già vogliosa di ripetere la maiuscola prestazione odierna domenica prossima, quando all’Atleti Azzurri d’Italia arriva il Parma di D'Aversa.