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AlbinoLeffe vs Ancona 2-0 | Il match report

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Al 6° tentativo il tabù Ancona è sfatato. E’ una vittoria bella, netta e convincente quella odierna arrivata contro un avversario in cerca di punti per risalire la china. La compagine bluceleste, nonostante lo spirito carnevalesco, non ha indossato alcuna maschera, mettendo anzi in bella mostra tutti i suoi caratteri distintivi: grinta, determinazione e bel gioco.

altLa partenza è fulminante e Montella dopo appena due minuti di gioco crea già il primo pericolo della partita per la porta difesa da Scuffia. Il suo fendente dai venticinque metri si abbassa, ma non abbastanza per inquadrare lo specchio. Poco dopo, una ripartenza fulminea vede Gonzi protagonista: il numero sette pecca però di egoismo, non servendo Mastroianni liberissimo a centro-area e preferendogli la soluzione più difficile, ovvero la conclusione personale, respinta con i piedi dall’estremo difensore ospite.

Passa una manciata di minuti ed il duello si ripete, questa volta l’esterno destro è bravo ad indirizzare verso l’angolino, ma la risposta della controparte ha semplicemente del miracoloso. Un solo giro di lancette più tardi è Anastasio a liberarsi sull’out di sinistra e a convergere verso il centro, ma la conclusione con il piede debole è troppo schiacciata ed imprecisa.

Il vantaggio seriano è solo una questione di minuti e si concretizza al 24’, quando un calcio d’angolo di Loviso viene girato in rete con una pregevole torsione da Scrosta, al primo centro in questo campionato. Il dominio dell’AlbinoLeffe è suggellato dal raddoppio che arriva al 36’ ad opera di Mastroianni, abile a ribadire in rete da posizione ravvicinata.

L’Ancona si nota per la prima volta al 38’ con una conclusione di Frediani respinta con i pugni da Nordi, attento successivamente anche anche sul tap-in di Zampa. Mister Pagliari all’intervallo tenta il tutto per tutto, giocandosi le carte Gelonese e Agyei, con l’intento di apportare maggior dinamismo in mediana. La prima occasione, tuttavia, è sempre di marca bluceleste, con un calcio piazzato di Loviso, neutralizzato da Scuffia con un bel riflesso.

Sul successivo capovolgimento di fronte sempre Frediani, il più pericoloso dei suoi, alza troppo la mira nel momento topico. A  metà ripresa un’ingenuità di Zaffagnini, già ammonito, costa al difensore il cartellino rosso ed ai suoi compagni i restanti minuti da giocare con un uomo in meno.

La giornata di grazia degli interpreti orobici, magistralmente coordinati dal tecnico Alvini, non viene scalfita nemmeno dall’improvvisa inferiorità numerica ed il match si chiude dunque con una meritatissima vittoria dal dolce significato: tre punti pesantissimi sia in ottica salvezza, con tanto di scontro diretto favorevole contro i marchigiani, che per la classifica, sempre più sorridente ai nostri ragazzi.

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