“Solo una cosa renda impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire!” 

Così scriveva Paulo Coelho, autorevole scrittore brasiliano tuttora in vita e mai una frase avrebbe potuto essere più veritiera nel caso dell’AlbinoLeffe.

Le emozioni ed i ricordi di ciò che è successo domenica pomeriggio al Comunale di Bergamo sono ancora forti e vividi dentro ogni appassionato della causa bluceleste.

Una vittoria in rimonta che ha messo in evidenza, per l’ennesima volta, tutte le caratteristiche del gruppo a disposizione del tecnico Massimiliano Alvini, ovvero organizzazione, determinazione, tenacia e spirito di collaborazione.

Togliendo anche solamente uno di questi ingredienti nulla di tutto che è stato compiuto, sarebbe stato effettivamente realizzabile. Niente quota cinquantadue punti raggiunta, niente salvezza con parecchi turni d’anticipo e soprattutto niente play-off.

Un plauso dunque a tutte le componenti, che sono state capaci di tramutare in realtà quello che il regista Massimo Loviso aveva definito in occasione della festa del papà “un sogno da vivere”. Proprio lui, che per la terza volta stagionale, ha trasformato in zona Cesarini un rigore dal peso specifico pesantissimo, valso ancora una volta il sorpasso ai danni degli avversari.

Il successo contro il Santarcangelo è la perfetta conclusione di una stagione regolare che, nonostante sia iniziata tra mille difficoltà, ha testimoniato una crescita costante del collettivo, sia in termini di affiatamento che di risultati, oscurando così l’ecatombe di infortuni che ha colpito la squadra negli ultimi due mesi.

Alla fine ciò che conta è il verdetto del campo e probabilmente, se si fosse rimasti fuori dalla griglia promozione, tanto di ciò che è stato fatto sarebbe malauguratamente passato in secondo piano, non tributando il giusto e dovuto merito a chi è stato in grado di compiere una vera e propria impresa sportiva, assemblando e amalgamando a tempo di record una rosa competitiva per la categoria, portandola oltre ogni più rosea aspettativa esterna.

Adesso viene il bello.

Con la consapevolezza nei nostri mezzi e la giusta dose di sfrontatezza andremo a giocarci questi play-off, provando ad essere la mina vagante.

Sognare non costa nulla e come ci han già dimostrato i nostri ragazzi, può regalare enormi soddisfazioni, a partire da Padova.