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L'AlbinoLeffe si racconta | La svolta di Lucca

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Dopo l’exploit di Padova che ha ricalcato quasi in fotocopia il successo nei play-off del 2003, ora è tempo di rivolgere le attenzioni verso il nostro prossimo avversario: la Lucchese. Il caso vuole che gli ultimi precedenti contro la formazione toscana risalgano sempre a quella stagione, un’annata trionfale che ebbe il proprio punto di svolta nella trasferta di Lucca. L’AlbinoLeffe del ‘Gus’, fresco vincitore della Coppa Italia di categoria, si trova inserito nel girone A di Serie C1 ed è una delle outsider del raggruppamento, mentre i toscani, almeno da pronostico, dovrebbero lottare insieme a Treviso e Cesena per le posizioni di vertice. I blucelesti, dopo una partenza a rilento, con tre pareggi in altrettante partite, alla quarta giornata si trovano di fronte i rossoneri che possono permettersi di guardarli dall’alto in basso in virtù dei loro cinque punti.

altSi arriva così al 22 settembre 2002. Il Porta Elisa freme all’idea di una vittoria che rafforzi la posizione del tecnico D’Arrigo, contestato per via del gioco poco spettacolare impartito alla propria squadra. I fatti, però, sembrano remare nel senso opposto dato che già al 12’ gli ospiti passano in vantaggio con Araboni, abile ad insaccare, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un preciso diagonale. I padroni di casa, una volta assimilato il colpo si rendono pericolosi con una punizione dal limite di Paradiso che sfiora la traversa. Passa un giro di lancette ed il difensore Matteazzi, perso dalla retroguardia orobica, colpisce di testa indisturbato, sprecando però la ghiotta occasione. La prima frazione da qui in avanti è avara di emozioni e così i ragazzi di Gustinetti riescono ad arrivare all’intervallo ancora stabilmente in vantaggio per una rete a zero.

Usciti dagli spogliatoi la solfa non cambia e per il raddoppio bluceleste basta attendere trentaquattro secondi: Regonesi sguscia lungo l’out di sinistra e fa partire un preciso traversone sul quale Araboni è ancora una volta il più lesto di tutti, tocco di piatto e palla nell’angolino, il portiere avversario Gazzoli può soltanto osservare la traiettoria terminare la propria corsa in fondo al sacco. La timida risposta toscana arriva all’8’ con Memmo che, ben imbeccato da Olivares, spreca da buona posizione. Di ben altro spessore l’azione che al 26’ porta alla rete dell’1-2: punizione dell’ex Como e Bari e sfera che, dopo un batti e ribatti in area, capita sui piedi di Deflorio che dai quindici metri non perdona, spedendo il pallone all’incrocio dei pali.

Nel tentativo di recuperare velocemente la sfera, il neo entrato Femiano prende per i capelli il portiere bluceleste, un gesto scellerato che gli costa l’espulsione. La chance per ristabilire le distanze arriva quattro minuti più tardi quando Gobbi, dopo aver scippato una preziosa palla in area a Baraldi, prova a scartare l’estremo difensore rossonero e viene atterrato. Per il direttore di gara Saveri di Viterbo è rigore, ma Bonazzi dagli undici metri si fa ipnotizzare da Gazzoli. L’attaccante prova a redimersi al 40’ servendo un assist al bacio ad Espinal che però sbaglia incredibilmente un gol fatto. La Lucchese non ha più la forza di reagire e la partita termina dunque con una meritata vittoria d’asporto della ‘banda del Gus’ che da qui in avanti cambierà marcia, rimanendo stabilmente a contatto con la vetta. Si qualificherà e vincerà i play-off centrando la sua prima storica promozione in serie B.

La sconfitta invece costò il posto al tecnico D’Arrigo, sostituito da Osvaldo Jaconi. Il cambio in panchina non portò gli effetti sperati e la stagione fallimentare, venne salvata in extremis dal successo ai play-out contro un’altra compagine orobica: l’Alzano Virescit. Tornando al presente, la situazione sarà differente dato che le due squadre non si sono mai incontrate in stagione arrivando da gironi diversi. L’unica certezza è che, anche questa volta, il cammino per coronare il sogno dovrà passare per Lucca.

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