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La parola ai protagonisti | Nordi: "Una delle esperienze più belle della mia vita a livello calcistico"

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Al termine del match di ritorno del II turno di Play-Off, che ha visto l’eliminazione dell’AlbinoLeffe a favore della Lucchese, il tecnico seriano Massimiliano Alvini ha scelto di ringraziare pubblicamente tutti i suoi giocatori, sottolineando le qualità sportive e umane che hanno saputo dimostrare durante questa splendida stagione: “Non c’è delusione. Non posso essere dispiaciuto quando una squadra gioca così. Abbiamo disputato due gare fantastiche. Posso solo ringraziare i miei calciatori, dal primo all’ultimo. Allenarli è stata una grandissima soddisfazione. Mi porterò sempre dentro questa incredibile annata. Ho avuto la fortuna di allenare un gruppo che mi ha dato tantissimo dal punto di vista dell’impegno, del sacrificio, dell’unione e mi ha trasmesso dei valori importanti”.

altI complimenti sono stati poi rivolti alla società  e al direttore, sino ad arrivare agli avversari: “Ho la fortuna di allenare in un club fantastico, con un grande presidente. Questa è una società che ha grande cultura e che ha tutto per poter crescere e continuare a far bene. C’è piena sintonia con il direttore. Usciamo dai Play-Off a testa alta e con il sorriso sulle labbra. Anche oggi abbiamo fatto una grande partita. Il secondo tempo è stato fantastico, meritavamo il gol: ci abbiamo provato tantissimo, non è venuto. Rivolgo i miei complimenti più sinceri alla Lucchese, al suo pubblico, che ha cantato dal primo all’ultimo minuto, e al loro allenatore”.

Alla domanda di un cronista sulla scarsa prolificità della sua squadra, Alvini ha così risposto: “Non mi sento di analizzare questo aspetto in questo momento. Abbiamo lavorato tantissimo su questi giocatori. Sono convinto che miglioreranno ancora tanto. Abbiamo lanciato Ravasio, che è un prodotto del settore giovanile ed è un ’98, che anche oggi ha fatto bene, e Moreo, del ’96. Non aver concretizzato tutte le palle gol può essere una pecca, ma non mi sento di definirlo un difetto. Posso solo ringraziare i miei calciatori, come ho fatto al termine della partita. Mi hanno dato tantissimo, era mio dovere in quel momento trasmettere loro la mia gratitudine”.

Il compito di tirare le fila di questa lunghissima ed emozionante stagione è toccato anche all’estremo difensore seriano Emanuele Nordi, il quale ha speso parole al miele per compagni di squadra ed ambiente: “A livello personale sono contento, ho fatto il massimo. Ringrazio società, staff tecnico e compagni, che mi hanno messo nelle condizioni di fare bene e di sentirmi importante. Per quanto riguarda l’ambiente, è stata un’esperienza che porterò per sempre nel mio cuore. Non pensavo di poter vivere un’annata simile. Ho giocato in piazze importanti, l’ho quasi sempre fatto per vincere campionati. Quest’anno sono arrivato in una realtà diversa, in cui ho scoperto dei valori umani fuori dal comune. E’ e sarà sempre una delle esperienze più belle della mia vita a livello calcistico”.

Sull’andamento della gara, il portierone emiliano conferma il parere dei giornalisti presenti in sala stampa: “Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo dato tutto quello che avevamo. C’è da fare i complimenti alla squadra e al pubblico. Dispiace non essere riusciti a ribaltare il risultato dell’andata. Accettiamo il verdetto di queste due partite. Si sono incontrate due squadre simili, ben organizzate. Il gol di Bruccini dell’andata ha deciso questo turno di Play-Off. Accettare la sconfitta fa parte dello sport”.

E a chi gli chiede un parere sui propri obiettivi stagionali ad inizio stagione, la sua risposta non lascia spazio ad interpretazioni: “Sono un ottimista che punta sempre in alto. Dal primo giorno mi sono posto i miei obiettivi personali, ovvero giocare, fare bene e conquistare i Play-Off. Era un’occasione troppo bella. Bisogna essere, però, anche realisti: questa squadra è partita a metà agosto con tanti punti di domanda, è stato fatto un lavoro straordinario. Dal primo giorno, ho visto un gruppo coeso, umile, con grande cultura del sacrificio, oltre ad uno staff preparato e a una famiglia che ci ha consentito di arrivare sin qui”.

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