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Palla alla Penna | Ep.4: "La pioggia non placa la sete di vittoria"

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Ed al terzo tentativo venne la vittoria. Un successo prezioso, bello ed importante per classifica e morale dato che permette di scollarsi da quota zero in classifica ed affrontare le prossime partite con maggiore tranquillità. Fa  ancora più rumore e sensazione perché arrivato contro un avversario di quelli tosti, quel Renate che nelle precedenti due giornate era riuscito a domare il Leoni del Garda e a superare splendidamente i biancoscudati padovani.

1718editoriale4A fare da sfondo una pioggia torrenziale, che s’è abbattuta sul ‘Città di Meda’ senza sosta rallentando la propria marcia soltanto durante la seconda frazione, che poi è stata quella decisiva ai fini del risultato finale. Già, perché durante i primi quarantacinque minuti l’inerzia della gara era stata appannaggio delle pantere neroazzurre, pericolose in due occasioni con il loro numero otto Saporetti, che però non é mai riuscito a depositare la palla in buca, fermato da un super Achille Coser ritornato in postazione di lavoro dopo un lungo stop causa infortunio.
Le coronarie dei tifosi seriani sono state messe a dura prova dall’inzuccata stampatasi sulla traversa da parte del lungagnone made in Sant’Elpidio a Mare Di Gennaro, rischiando poi di capitolare definitivamente nell’extra-time, quando Kouko, all’ennesimo calcione subito reagiva scagliando la palla addosso ad un avversario, beccandosi così l’ingeneroso cartellino del direttore di gara che costringeva i suoi compagni a contare su un uomo in meno per tutta la ripresa.

Quando la sceneggiatura sembrava destinata a volgere verso il tema horror, ecco il colpo di scena, quello che nelle commedie cambia i piani e regala il sorriso al protagonista, o ai protagonisti in questo caso. Siamo al minuto cinquantasette ed un AlbinoLeffe fin qui molto ordinato e caparbio ha a disposizione una punizione lungo l’out di destra. Della battuta s’incarica Giorgione, palla tesa al centro che attraversa tutta l’area di rigore fino ad incappare sulla scarpa verde-azzurra di Francesco Agnello e successivamente in porta. L’urlo del centrocampista di Mazara del Vallo riecheggia nel silenzio generale e suona come una sorta di liberazione, prima di unirsi in modo figurato, ma neanche troppo, al boato dei nostri splendidi tifosi giunti fino a Meda nonostante la pioggia battente.

Proprio nel momento più difficile i ragazzi di mister Alvini sono stati capaci di ritrovare sé stessi, di riscoprire quei valori e quegli attributi che in numerose occasioni nella scorsa stagione erano stati in grado di fare la differenza. Nell’immediato post-partita il match-winner ha dato credito al tecnico nativo di Fucecchio per aver trasmesso alla squadra la propensione al sacrificio, ma ancora più eloquenti sono state le parole del capitano Fabio Gavazzi che ha messo in risalto la capacità da parte del collettivo di esaltarsi in una situazione che più complicata di così non poteva essere.

Ora questo successo deve servire da benzina in vista del prossimo impegno tra le mura amiche contro il Santarcangelo. L’ultima volta i tre punti colti contro la squadra romagnola significarono play-off. Questa volta probabilmente il peso specifico sarà diverso, ma dopo aver conosciuto l’amaro sapore della sconfitta ed averne fatto tesoro, sarebbe bello continuare ad assaporare il dolce gusto della vittoria, magari partendo già da domenica.

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