logo albinoleffe

Società

5 curiosità su... Matteo Colombi!

  • Pubblicato in Società
Conosciamo meglio uno dei volti nuovi di questo AlbinoLeffe 2017/2018. Ecco 5 curiosità su ... Matteo Colombi!



CESTISTA MANCATO |
Sua madre lo iscrisse all’età di sette anni nella squadra di basket locale a
Broni (PV), suo paese nativo, nonostante Matteo non abbia mai dimostrato grande interesse verso la palla a spicchi. Balzò subito all’occhio di tutti la sua irruenza e lui non riusciva ad appassionarsi ad uno sport in cui il contatto fisico non era tollerato. Dopo una partita in cui venne espulso, tornò a casa e chiese alla madre di lasciarlo giocare a calcio. Beh, inutile dire che la scelta si è rivelata azzeccata.

RAGAZZO DI CAMPAGNA | Nel tempo libero ama vivere circondato dal verde, sia esso della campagna o della montagna. Per questo Bergamo gli piace molto, soprattutto la zone più rurali. In famiglia tre cugini sono a capo di aziende agricole dalle parti di Astana (Pavia) e producono prevalentemente vino: Bonarda, Barbera, Buttafuoco e Pinot Grigio. La sua passione per la natura comprende anche gite fuoriporta con il suo fuoristrada ed andare a funghi, cosa quest’ultima che si è ripromesso di fare appena ne avrà la possibilità.

RITIRO PRESTIGIOSO | Nel 2013 ha svolto il ritiro di Pinzolo con la prima squadra dell’Inter agli ordini di Walter Mazzarri, legando molto con Ricky ‘Maravilla’ Alvarez, Isaac Donkor e Ishak Belfodil. Una bellissima esperienza terminata però in malo modo, in quanto s’infortunò alla spalla dopo un contrasto con Obi saltando così la tournée americana e restando ai box per ben tre mesi. Ripartì dalla formazione Primavera come fuoriquota ma la restante parte di stagione fu costellata di infortuni che ne condizionarono il rendimento.

GOL DA RECORD | Nel campionato di Serie D 2015/2016, durante la partita OltrepòVoghera-RapalloBogliasco ha timbrato il cartellino dopo appena otto secondi di gioco. Il gol è un mix di astuzia e generosità, dato che nasce da un suo asfissiante pressing sul portiere avversario costretto così ad un errore fatale. Nel video (http://www.lastampa.it/2015/10/19/multimedia/edizioni/alessandria/da-guinness-la-rete-di-colombi-del-voghera-MnQvDF2wUXvn9EFp1EYn6L/pagina.html) si può notare in sottofondo la voce di Maggi, presidente dell’OltrepòVoghera, che urla all’indirizzo di Matteo “Cura no, cura no” (“Dove vai?” in dialetto pavese), per poi lasciarsi andare ad un’esultanza piena di felicità. La stagione regalerà poi altri sorrisi all’attaccante di Broni, dato che chiuderà la stagione con venti reti ed il personale ritorno tra i professionisti con la maglia della Maceratese.

SOGNANDO BOBO | Nel momento della scelta del numero di maglia la sua preferenza è ricaduta sul 32. Non è frutto del caso, ma un modo per omaggiare il suo idolo d’infanzia Christian Vieri. Spesso e volentieri prima di una partita guarda i suoi video e ne studia i movimenti, prendendolo come fonte d’ispirazione e di paragone continuo, anche per via della similarità nelle caratteristiche fisiche e tecniche.

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.