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La parola ai protagonisti | Sbaffo: “Fatta questa scelta perché ho visto valori morali importanti”

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Al termine del convincente successo per 3-1 tra le mura amiche contro il Santarcangelo è intervenuto in sala stampa il tecnico Massimiliano Alvini, che ha così analizzato la prestazione dei suoi ragazzi: “Sono contento perché la squadra ha giocato come volevo. Abbiamo sofferto in determinati momenti, ma siamo stati bravi a rimanere in partita e alla fine penso che la vittoria sia meritata. Andare in vantaggio, facendo la partita e prendendo gol su calcio d’angolo, ha fatto venire delle paure dato che era la fotocopia di quanto successo con il Mestre. Poi i giocatori sono stati bravissimi ad interpretare il match e a vincerlo. Sono tre punti importantissimi per noi”. Ecco la sua analisi sulla prima frazione: “Nel primo tempo abbiamo fatto un buon possesso, buone situazioni di gioco senza buttare via la palla. Abbiamo forse pagato un pochino in esperienza là davanti con un classe ’98 ed un ’96, ma Mario e Francesco hanno fatto comunque una grande prestazione”. Nella ripresa gli innesti di Nichetti, Sbaffo, Colombi e Zucchetti sono risultati decisivi, ecco l’Alvini-pensiero a riguardo: “Questi ragazzi mi hanno dato tanto e sono contento per loro. Mi fa piacere perché hanno dato continuità alla nostra ricerca del gioco attraverso il possesso palla, evitando di perderla in maniera scriteriata. Personalmente non sono molto d’accordo con la new-entry delle cinque sostituzioni, però effettivamente ti dà l’opportunità di cambiare la partita. I cambi possono fare la differenza”. Sul secondo gol consecutivo subito in casa su palla inattiva dichiara: “Sono errori che possono capitare, ma a cui non bisogna fare processi. Serve soltanto lavorare in settimana per correggerli”. Un giornalista torna su un possibile mutamento degli obiettivi stagionali visto gli ultimi risultati positivi, ma il tecnico nativo di Fucecchio è irremovibile: ”Noi abbiamo un obiettivo che è la salvezza. Se riusciremo a raggiungerla significa che avremo fatto ciò che dovevamo fare. Abbiamo margini di miglioramento, è vero, però il livello del campionato è alto. Abbiamo chiarissimo il percorso che dobbiamo seguire. Poi è logico, se la squadra mi gioca come oggi, con queste idee, sono contento e posso dire che possiamo ancora migliorare, ma non voglio dare ai miei ragazzi pressioni che non gli appartengono in questo momento. Voglio lavorare in tranquillità, crescendo giorno dopo giorno”.

1718sbaffo1In rappresentanza dei giocatori ha parlato Alessandro Sbaffo, fresco d’esordio con la casacca bluceleste e autore di una prova più che positiva: “Sono contento di aver finalmente riassaporato il campo. E’ difficile iniziare la stagione sapendo che dovrai stare fermo per le prime tre giornate. Siamo stati bravi a crederci e a non farci condizionare dall’episodio del gol subito, anche perché fino a quel momento stavamo facendo noi il match. Si vede che siamo una squadra in cui c’è un continuo lavoro e una ricerca del gioco. Penso che la vittoria di oggi sia più che meritata”. Sulla sua posizione in campo ha commentato: “Ho ricoperto un pò tutti i ruoli del centrocampo. Mi piacerebbe provare anche da regista basso davanti alla difesa. Io comunque mi rimetto alla volontà del mister e al posizionamento che lui ritiene più idoneo. Ormai essere duttili è una caratteristica fondamentale nel calcio moderno ed ogni calciatore deve possederla”. Ecco il suo bilancio sulla fisionomia della squadra nelle prime uscite stagionali: “L’AlbinoLeffe ha delle caratteristiche ben definite, già dall’inizio del campionato, perché sono eredità del lavoro fatto nella scorsa stagione. Possiamo migliorare ancora sul possesso palla e sulle occasioni create. La squadra però dimostra sempre un grande carattere e prova sempre a fare la partita e questo mi piace”. Sul suo ambientamento in bluceleste ha dichiarato: “E’ un ambiente diverso rispetto ad altre piazze in cui sono stato, però un giocatore non può farsi condizionare da certe cose. Io ho fatto questa scelta perché sentivo che era quella giusta. Lavoro per fare bene sia per la squadra che per me, perché ci tengo. Voglio ripagare le persone che mi hanno dato fiducia perché in loro ho intravisto dei valori morali importanti e non voglio deluderle”.

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