5 curiosità su... Giovanni Saffioti!
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Dopo aver conosciuto Matteo Colombi, oggi è il turno del preparatore atletico Giovanni Saffioti, un calabrese DOC.
Eccole nel dettaglio
‘PROF’ DIVENTA PRES | E' il presidente dei preparatori atletici della Calabria, un'organizzazione che nasce 3 anni fa e di cui lui ne è stato il promotore dopo un lungo periodo di inattività. La regione era una delle poche ancora scoperta sul territorio come associazione. Assieme ad alcuni colleghi e professionisti come il professore Bruni prep.atletico del Rende, Raione prep. atletico del Catanzaro, Mondilla ex preparatore atletico della Reggina in serie A, ha formato questo comitato che è oggi molto operativo. Lo scopo è quello di creare momenti di incontro e confronto in una terra a livello geografico disagiata. Obiettivo di far crescere le conoscenze nel territorio.
L’UOMO DI CASA | Vive lontano da casa ed insegna al Liceo Scientifico Mascheroni di Bergamo, ma appena ha del tempo libero gli piace dedicarlo alla sua famiglia e ai suoi due figli, Rocco, 15 anni, che frequenta il secondo anno di liceo e gioca a Basket e Sara, 11 anni, alunna in prima media e pallavolista. Una famiglia di sportivi dunque, in cui i figli stanno coltivando la stessa passione del padre, mentre la madre Francesca, a detta del ‘Prof’ “sopporta tutti gli impegni”.Tutti insieme amano fare gite fuoriporta mirate alla scoperta di posti nuovi e allo shopping.
CUORE AMARANTO | Ha trascorso sedici anni nella grande Reggina del presidente Foti, società che l’ha formato come uomo e come professionista. Ha lavorato e coordinato prima il settore giovanile e poi la prima squadra con la mansione di preparatore atletico collaborando con Roberto Breda. L’amore per i colori amaranto però va ben oltre il lavoro. Per lui la Reggina rappresenta anche il senso d’appartenenza al territorio e la parte sana con cui identificarsi. Secondo lui, negli anni passati, i calabresi che vivevano in altre regioni, attraverso l’arrivo della squadra nelle varie città del nord, riuscivano a trovare dei momenti di aggregazione.
IO & IL DS | Il rapporto lavorativo e di amicizia che lo lega con Simone Giacchetta va fatto risalire ai tempi del settore giovanile della Reggina. Da quel momento i due intrapresero un percorso professionale che li portò fino alla prima squadra. Fu proprio il DS a volerlo fortemente a Bergamo come membro dello staff tecnico dell’AlbinoLeffe. Un ambiente che lui ci tiene a definire “molto fertile per poter fare calcio ed avere delle soddisfazioni importanti. Un club con un grandissimo potenziale e che, nel prossimo futuro, oltre a riuscire a proporre i propri giovani nel panorama calcistico nazionale, tornerà anch’essa in categorie più importanti dato che è gestita da un presidente esigente e profondo conoscitore del calcio”.
BENVENUTO AL NORD | Sempre a seguito dell’allenatore Roberto Breda, durante la stagione 2012/2013, andò a Vicenza. La prima trasferta lavorativa al nord, fatta con tutta la famiglia al seguito. Di quell’esperienza ha ricordi bellissimi e che a suo dire vanno a sfatare il mito che le persone settentrionali siano molto più fredde. Tutti si sono abituati subito allo stile di vita veneto e lì la figlia Sara ha trascorso il suo primo giorno di scuola alla “ Zanella” di Vicenza. Gli dispiacque molto quando dovette andarsene.
Eccole nel dettaglio
‘PROF’ DIVENTA PRES | E' il presidente dei preparatori atletici della Calabria, un'organizzazione che nasce 3 anni fa e di cui lui ne è stato il promotore dopo un lungo periodo di inattività. La regione era una delle poche ancora scoperta sul territorio come associazione. Assieme ad alcuni colleghi e professionisti come il professore Bruni prep.atletico del Rende, Raione prep. atletico del Catanzaro, Mondilla ex preparatore atletico della Reggina in serie A, ha formato questo comitato che è oggi molto operativo. Lo scopo è quello di creare momenti di incontro e confronto in una terra a livello geografico disagiata. Obiettivo di far crescere le conoscenze nel territorio.
L’UOMO DI CASA | Vive lontano da casa ed insegna al Liceo Scientifico Mascheroni di Bergamo, ma appena ha del tempo libero gli piace dedicarlo alla sua famiglia e ai suoi due figli, Rocco, 15 anni, che frequenta il secondo anno di liceo e gioca a Basket e Sara, 11 anni, alunna in prima media e pallavolista. Una famiglia di sportivi dunque, in cui i figli stanno coltivando la stessa passione del padre, mentre la madre Francesca, a detta del ‘Prof’ “sopporta tutti gli impegni”.Tutti insieme amano fare gite fuoriporta mirate alla scoperta di posti nuovi e allo shopping.
CUORE AMARANTO | Ha trascorso sedici anni nella grande Reggina del presidente Foti, società che l’ha formato come uomo e come professionista. Ha lavorato e coordinato prima il settore giovanile e poi la prima squadra con la mansione di preparatore atletico collaborando con Roberto Breda. L’amore per i colori amaranto però va ben oltre il lavoro. Per lui la Reggina rappresenta anche il senso d’appartenenza al territorio e la parte sana con cui identificarsi. Secondo lui, negli anni passati, i calabresi che vivevano in altre regioni, attraverso l’arrivo della squadra nelle varie città del nord, riuscivano a trovare dei momenti di aggregazione.
IO & IL DS | Il rapporto lavorativo e di amicizia che lo lega con Simone Giacchetta va fatto risalire ai tempi del settore giovanile della Reggina. Da quel momento i due intrapresero un percorso professionale che li portò fino alla prima squadra. Fu proprio il DS a volerlo fortemente a Bergamo come membro dello staff tecnico dell’AlbinoLeffe. Un ambiente che lui ci tiene a definire “molto fertile per poter fare calcio ed avere delle soddisfazioni importanti. Un club con un grandissimo potenziale e che, nel prossimo futuro, oltre a riuscire a proporre i propri giovani nel panorama calcistico nazionale, tornerà anch’essa in categorie più importanti dato che è gestita da un presidente esigente e profondo conoscitore del calcio”.
BENVENUTO AL NORD | Sempre a seguito dell’allenatore Roberto Breda, durante la stagione 2012/2013, andò a Vicenza. La prima trasferta lavorativa al nord, fatta con tutta la famiglia al seguito. Di quell’esperienza ha ricordi bellissimi e che a suo dire vanno a sfatare il mito che le persone settentrionali siano molto più fredde. Tutti si sono abituati subito allo stile di vita veneto e lì la figlia Sara ha trascorso il suo primo giorno di scuola alla “ Zanella” di Vicenza. Gli dispiacque molto quando dovette andarsene.
