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5 curiosità su... Roberto Cortellini!

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Dopo Giovanni Saffioti tocca ad un altro giocatore della rosa di mister Alvini raccontarsi.
Esperienza, estro ed affidabilità, ecco a voi cinque curiosità su… Roberto Cortellini.

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SUPER PAPÁ | Ha una figlia di dieci anni per cui stravede. Lei, appena può, lo segue nei suoi impegni calcistici e lui non manca a nessun suo saggio di ginnastica artistica. Inoltre con il tempo è diventato, grazie a lei, un cultore dei cartoni animati di genere femminile. Dice di conoscere a menadito tutte le puntate di “Violetta”, “Sofia la principessa” e “Jessie”.

A SCUOLA DA ROBI E PEP | Nella stagione 2001-2002 a Brescia, venne aggregato alla prima squadra gestita da Carlo Mazzone, ritrovandosi così catapultato tra campioni del calibro di Roberto Baggio e Joseph Guardiola. Del ‘Divin Codino’ conserva ancora uno splendido ricordo, dipingendolo come una persona fantastica oltre che un leader positivo. Del catalano ricorda il timore reverenziale dell’ambiente al momento del suo arrivo dal Barcellona, annullato poi dallo stesso ‘Pep’ per via della sua grande umiltà.

UNA PARTITA SPECIALE| Il match che mai potrà dimenticare non è una vittoria, bensì una sconfitta per 4-2. L’avversario era il Milan della stagione 2006-2007, la competizione la Coppa Italia ed il palcoscenico la scala del calcio: San Siro. Per lui, rossonero fin dalla nascita, trovarsi di fronte giocatori del calibro di Inzaghi, Seedorf, Cafù e Borriello ha rappresentato qualcosa di unico. Un’occasione che soltanto un anno prima pareva sfumata dato che aveva dovuto saltare l’incontro a causa di una squalifica. Il destino però è stato benevolo ed ha voluto che il sogno si realizzasse.

LA STRADA DEL VINO | Da buon bresciano DOC non disdegna un calice di vino. La preferenza, ovviamente, non può che cadere sui “bollicine” made in Franciacorta. La sua etichetta favorita è il “Ca’ del Bosco”, ma ama molto sperimentare e provare vini differenti.

NUMERI IMPORTANTI | Lungo la sua carriera ha indossato tanti numeri di maglia, ma ognuno di questi è stato scelto per un significato particolare. Tutti infatti sono riconducibili alle date di nascita dei suoi cari. Il 31, in onore della figlia, il 19 è il suo compleanno ed il 10 ed il 25 della sua avventura bluceleste sono legati rispettivamente a sua mamma e suo fratello.

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