logo albinoleffe

Società

5 curiosità su... Ruben Garlini!

  • Pubblicato in Società
E’ stato una delle bandiere della compagine seriana ed ora ne è il segretario operativo. Amato dai tifosi per la sua generosità e stimato dai colleghi per la sua tenacia. Scopriamo cinque curiosità su… Ruben Garlini!



ESPULSIONE STORICA | E’ stato il primo giocatore in carriera a causare un'espulsione ai danni di Gianluigi Buffon. La partita era AlbinoLeffe-Juventus giocata il 18 novembre 2006 e valida per la dodicesima giornata del campionato Serie B. Succede tutto al 24’, quando Ferrari tiene botta contro Boumsong e serve in profondità Garlini, che sposta il pallone quel tanto che basta per essere travolto dal portiere in uscita. Il direttore di gara Brighi indica il dischetto ed estrae il cartellino rosso. Ruben, juventino da sempre, accompagnò l’uscita dal campo di Buffon professandogli tutta la propria stima e dicendogli: “Sei il numero uno!”.

GLI INIZI IN FABBRICA | Prima di diventare un calciatore professionista ha lavorato come carpentiere ed idraulico, giocando nel mentre nelle varie categorie dilettantistiche, dalla seconda categoria all’eccellenza. La svolta arriva a ventiquattro anni, quando firma il suo primo contratto da professionista con il Lecco, abbandonando così la sua attività precedente per dedicarsi anima e corpo al calcio.

RE DI COPPE | Ha vinto ben tre Coppa Italia di Serie C con altrettante squadre. Nel 1996/1997 trionfò con il Como superando in finale la Nocerina. La stagione successiva con la divisa dei bergamaschi dell’Alzano Virescit ebbe la meglio sul Cesena e nel 2001/2002 trascinò alla vittoria l’AlbinoLeffe segnando al Livorno sia nella gara di andata che in quella di ritorno.

VITA DA ATLETA | Ruben sfrutta ogni mezz’ora in pausa pranzo  per un po' di corsa e di palestra. E’ per questo motivo che oggi pesa solamente un kg in più di quando era un calciatore professionista (86 kg contro 85). Inoltre si tiene in forma calcisticamente giocando dei tornei a Milano tra ex pro, a cui prendono parte anche campioni del recente passato come Ganz, Marcolin, Perrone e Seedorf.

UN NUMERO E’ PER SEMPRE | Il numero di maglia che l’ha accompagnato lungo la sua carriera di calciatore è il 14. La motivazione è duplice: prima di tutto era un grande ammiratore di Johan Cruijff, stella olandese degli anni ’70, scomparso di recente e poi il caso volle che il quattordici fosse anche il numero consegnatogli dal magazziniere del Lecco in una delle prime gare ufficiali. Da lì in poi si trasformò in un portafortuna che Garlini cercò di non abbandonare mai

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.