Palla alla Penna | Ep. 11: “Un tabù che non c'è più”
- Pubblicato in Società
E all'undicesimo tentativo si ruppe anche la maledizione FeralpiSalò. Una vittoria che arriva forse nel momento più importante, contro un avversario di grande caratura e con una classifica che continua a sorridere sempre di più.
E' impossibile negare che un successo così, conquistato con la forza dei nervi e della mente, abbia un peso specifico diverso dagli altri, perché dimostra che la squadra, anche quando fatica ad imporre le trame di gioco che la contraddistinguono, sa comunque lottare e soffrire con ordine ed organizzazione per portare a casa tutta la posta in palio.
Per il modo in cui è venuto ricorda la prima affermazione di questo campionato, sempre in trasferta, a Meda contro il Renate il 10 settembre. Da quel momento sono passati settanta giorni e ventuno punti su trenta a disposizione. Tanta roba insomma, anche se ancora molto c'è da fare e da lavorare.
Ma torniamo al tabù sfatato contro i leoni del Garda.
Fino a domenica scorsa i precedenti parlavano chiaro: quattro vittorie dei nostri avversari e ben sei pareggi. Ad alimentare la concezione che in atto ci fosse una vera e propria maledizione c'erano gli incontri del 24 novembre 2013 e del 1 marzo 2015 sempre in terra salodiana, con Miracoli e Bracaletti capaci di impattare la situazione rispettivamente al 90' ed all'87'.
Dicevamo che questo era l'undicesimo confronto tra le due compagini, bene, se andiamo a leggerci il significato di questo numero scopriamo che simboleggia la rappresentazione suprema dell'illuminazione e dell'ottica visionaria. Il vedere, quindi, va oltre l'apparenza e si spinge fino a raggiungere il vero assoluto.
Un po', con le dovute proporzioni, come i nostri ragazzi e lo staff tecnico, che in questo caso sono stati in grado di superare i condizionamenti e le scaramanzie per agguantare con caparbietà ciò che mai prima d'ora era stato agguantato.
Forse era scritto nel destino, o forse no, ma perché non credere per una volta che possa essere così?
Alla fine dei segnali incoraggianti c'erano stati già nel primo pomeriggio quando, entrambe le formazioni giovanili impegnate contro la FeralpiSalò, l'Under 15 e l'Under 17, erano uscite vincitrici dai rispettivi impegni.
Avvenimenti che non avevano lasciato indifferenti i piani alti societari, tanto che nientemeno che il presidente Andreoletti si era scomodato per comunicarlo al tecnico Alvini a poche ore dall'inizio del match, chiedendogli un "regalo": il tris.
Missione compiuta.
Il tecnico toscano nativo di Fucecchio ed i suoi prodi guerrieri hanno eseguito il compito a loro assegnato, portando così a nove i risultati utili consecutivi.
Se si parla di prime volte infine non si può non ricordare che questa è, con tutta probabilità, la prima affermazione dell'era Alvini-Giacchetta contro una big del campionato.
Mai prima d'ora si era tornati a casa con il bottino pieno contro formazioni con mire da primo posto, se si esclude il successo contro il Padova nei Play-Off 2016/17, testimonianza che questa squadra ha passato un altro esame del suo lungo e costante percorso di crescita.
Insomma, altro tabù sfatato, ma... guai a guardare più avanti di quanto è permesso. E', infatti, attraverso un atteggiamento umile ed operaio che questa squadra ci ha sino ad ora regalato diverse soddisfazioni. Sarà pur scontato ripeterlo, ma questa è l'unica chiave per proseguire in questo percorso di crescita. Unione di intenti e piedi per terra, quindi!
Ora ci attende la sfida casalinga contro la capolista, un impegno sulla carta impervio, contro la compagine più accreditata alla vittoria finale.
Affrontiamola come abbiamo sempre fatto, con organizzazione, idee e la giusta dose di rispetto, consapevoli che per noi sarà l'ennesima occasione per stupire.
FDB
E' impossibile negare che un successo così, conquistato con la forza dei nervi e della mente, abbia un peso specifico diverso dagli altri, perché dimostra che la squadra, anche quando fatica ad imporre le trame di gioco che la contraddistinguono, sa comunque lottare e soffrire con ordine ed organizzazione per portare a casa tutta la posta in palio.Per il modo in cui è venuto ricorda la prima affermazione di questo campionato, sempre in trasferta, a Meda contro il Renate il 10 settembre. Da quel momento sono passati settanta giorni e ventuno punti su trenta a disposizione. Tanta roba insomma, anche se ancora molto c'è da fare e da lavorare.
Ma torniamo al tabù sfatato contro i leoni del Garda.
Fino a domenica scorsa i precedenti parlavano chiaro: quattro vittorie dei nostri avversari e ben sei pareggi. Ad alimentare la concezione che in atto ci fosse una vera e propria maledizione c'erano gli incontri del 24 novembre 2013 e del 1 marzo 2015 sempre in terra salodiana, con Miracoli e Bracaletti capaci di impattare la situazione rispettivamente al 90' ed all'87'.
Dicevamo che questo era l'undicesimo confronto tra le due compagini, bene, se andiamo a leggerci il significato di questo numero scopriamo che simboleggia la rappresentazione suprema dell'illuminazione e dell'ottica visionaria. Il vedere, quindi, va oltre l'apparenza e si spinge fino a raggiungere il vero assoluto.
Un po', con le dovute proporzioni, come i nostri ragazzi e lo staff tecnico, che in questo caso sono stati in grado di superare i condizionamenti e le scaramanzie per agguantare con caparbietà ciò che mai prima d'ora era stato agguantato.
Forse era scritto nel destino, o forse no, ma perché non credere per una volta che possa essere così?
Alla fine dei segnali incoraggianti c'erano stati già nel primo pomeriggio quando, entrambe le formazioni giovanili impegnate contro la FeralpiSalò, l'Under 15 e l'Under 17, erano uscite vincitrici dai rispettivi impegni.
Avvenimenti che non avevano lasciato indifferenti i piani alti societari, tanto che nientemeno che il presidente Andreoletti si era scomodato per comunicarlo al tecnico Alvini a poche ore dall'inizio del match, chiedendogli un "regalo": il tris.
Missione compiuta.
Il tecnico toscano nativo di Fucecchio ed i suoi prodi guerrieri hanno eseguito il compito a loro assegnato, portando così a nove i risultati utili consecutivi.
Se si parla di prime volte infine non si può non ricordare che questa è, con tutta probabilità, la prima affermazione dell'era Alvini-Giacchetta contro una big del campionato.
Mai prima d'ora si era tornati a casa con il bottino pieno contro formazioni con mire da primo posto, se si esclude il successo contro il Padova nei Play-Off 2016/17, testimonianza che questa squadra ha passato un altro esame del suo lungo e costante percorso di crescita.
Insomma, altro tabù sfatato, ma... guai a guardare più avanti di quanto è permesso. E', infatti, attraverso un atteggiamento umile ed operaio che questa squadra ci ha sino ad ora regalato diverse soddisfazioni. Sarà pur scontato ripeterlo, ma questa è l'unica chiave per proseguire in questo percorso di crescita. Unione di intenti e piedi per terra, quindi!
Ora ci attende la sfida casalinga contro la capolista, un impegno sulla carta impervio, contro la compagine più accreditata alla vittoria finale.
Affrontiamola come abbiamo sempre fatto, con organizzazione, idee e la giusta dose di rispetto, consapevoli che per noi sarà l'ennesima occasione per stupire.
FDB
