SpeciaListi di settore | Il formatore Molteni e la laurea a tinte… blucelesti
- Pubblicato in Società
Abbiamo intervistato Riccardo Molteni, il formatore degli Esordienti A che nei giorni scorsi ha conseguito una laurea dalle forti tinte blucelesti. Abbiamo colto l’occasione per porgergli alcune domande legate al forte legame con la sua squadra e sugli obiettivi per il futuro.
Buongiorno Riccardo. Prima di tutto complimenti per la laurea in Scienze Motorie conseguita di recente. Quanto c’è di AlbinoLeffe in questo traguardo?
“Innanzitutto ci tengo a ringraziare chiunque mi abbia fatto i complimenti. In particolare voglio dire grazie alla società che mi ha permesso e mi permette di lavorare in un ambiente professionistico, fattore che mi ha aiutato a portare a termine il mio progetto di tesi. Proprio a riferimento di quest’ultima, un elogio particolare va a tutti i ragazzi della categoria Under 15, che si sono resi disponibili a partecipare attivamente ai test proposti”.
Sei stato festeggiato anche dai “tuoi” ragazzi degli Esordienti A che ti hanno regalato una speciale targa commemorativa, segno che sono molto legati al loro formatore. Che emozione hai provato?
“Sicuramente è stata una piacevole e inaspettata sorpresa. Mi ha reso ancor più orgoglioso di lavorare con un gruppo di ragazzi così unito e spero, nel mio piccolo, di poter dar loro una mano per cercare di raggiungere il loro sogno”.
Subito dopo la laurea, hai avuto l’opportunità di passare dall’altro lato della cattedra intervenendo come relatore al primo incontro informativo Scuola Calcio Élite U.C. AlbinoLeffe. Raccontaci questa tua esperienza.
“Credo che questi incontri possano servire a far crescere sia chi espone il proprio lavoro ed il proprio pensiero sia chi sta ascoltando. Per questo mi sono sentito onorato di aver potuto contribuire a far conoscere alla gente esterna parte della realtà Albinoleffe. Sono molto favorevole a questi eventi formativi ed invito chiunque a parteciparvi come momento di confronto e di conoscenza”.
All’interno della nostra società rivesti il doppio ruolo di formatore e di preparatore motorio dell’attività di base. Qual è quello che senti più tuo?
“Visti gli studi intrapresi, entrambi i ruoli, anche se diversi, sono molto stimolanti. Sicuramente, essere il formatore di un gruppo di ragazzi, ti dà più stimoli ma al contempo anche una maggiore responsabilità. Al contrario, la figura di preparatore atletico ti permette di avvicinarti di più ai ragazzi, di aver con loro un rapporto meno distaccato rispetto a quello che avresti da allenatore. Detto questo, ritengo comunque che un ruolo non debba forzatamente escludere l’altro”.
Ora che hai raggiunto questo importante traguardo personale, quali sono i tuoi prossimi obiettivi per il futuro?
“Per quanto riguarda il percorso di studi, ho come obiettivo nel breve periodo di completare il Master di preparatore atletico nel settore giovanile. Per quanto riguarda la parte lavorativa, mi aspetto e spero di continuare ad accrescere le mie conoscenze in una società professionistica come lo è l’Albinoleffe, cercando anno dopo anno di affinare sempre di più tutte le caratteristiche tipiche di questo lavoro”.
Buongiorno Riccardo. Prima di tutto complimenti per la laurea in Scienze Motorie conseguita di recente. Quanto c’è di AlbinoLeffe in questo traguardo? “Innanzitutto ci tengo a ringraziare chiunque mi abbia fatto i complimenti. In particolare voglio dire grazie alla società che mi ha permesso e mi permette di lavorare in un ambiente professionistico, fattore che mi ha aiutato a portare a termine il mio progetto di tesi. Proprio a riferimento di quest’ultima, un elogio particolare va a tutti i ragazzi della categoria Under 15, che si sono resi disponibili a partecipare attivamente ai test proposti”.
Sei stato festeggiato anche dai “tuoi” ragazzi degli Esordienti A che ti hanno regalato una speciale targa commemorativa, segno che sono molto legati al loro formatore. Che emozione hai provato?
“Sicuramente è stata una piacevole e inaspettata sorpresa. Mi ha reso ancor più orgoglioso di lavorare con un gruppo di ragazzi così unito e spero, nel mio piccolo, di poter dar loro una mano per cercare di raggiungere il loro sogno”.
Subito dopo la laurea, hai avuto l’opportunità di passare dall’altro lato della cattedra intervenendo come relatore al primo incontro informativo Scuola Calcio Élite U.C. AlbinoLeffe. Raccontaci questa tua esperienza.
“Credo che questi incontri possano servire a far crescere sia chi espone il proprio lavoro ed il proprio pensiero sia chi sta ascoltando. Per questo mi sono sentito onorato di aver potuto contribuire a far conoscere alla gente esterna parte della realtà Albinoleffe. Sono molto favorevole a questi eventi formativi ed invito chiunque a parteciparvi come momento di confronto e di conoscenza”.
All’interno della nostra società rivesti il doppio ruolo di formatore e di preparatore motorio dell’attività di base. Qual è quello che senti più tuo?
“Visti gli studi intrapresi, entrambi i ruoli, anche se diversi, sono molto stimolanti. Sicuramente, essere il formatore di un gruppo di ragazzi, ti dà più stimoli ma al contempo anche una maggiore responsabilità. Al contrario, la figura di preparatore atletico ti permette di avvicinarti di più ai ragazzi, di aver con loro un rapporto meno distaccato rispetto a quello che avresti da allenatore. Detto questo, ritengo comunque che un ruolo non debba forzatamente escludere l’altro”.
Ora che hai raggiunto questo importante traguardo personale, quali sono i tuoi prossimi obiettivi per il futuro?
“Per quanto riguarda il percorso di studi, ho come obiettivo nel breve periodo di completare il Master di preparatore atletico nel settore giovanile. Per quanto riguarda la parte lavorativa, mi aspetto e spero di continuare ad accrescere le mie conoscenze in una società professionistica come lo è l’Albinoleffe, cercando anno dopo anno di affinare sempre di più tutte le caratteristiche tipiche di questo lavoro”.
