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Società

La parola ai protagonisti | Giacchetta: “Possiamo uscire da questo momento con disponibilità e voglia di soffrire”

Al termine di AlbinoLeffe-Ravenna, conclusasi sul punteggio di 0-1 per i romagnoli, è intervenuto in conferenza stampa il direttore sportivo bluceleste Simone Giacchetta, che ha analizzato il momento difficile vissuto dai padroni di casa: “E’ stata una partita delicata da affrontare, ma anche da commentare. Stiamo vivendo un periodo ormai lungo che ci vede in difficoltà perché da fine novembre ad 180312giacchettaoggi abbiamo fatto pochi punti. Il match di oggi (ieri n.d.r.) ci offriva la possibilità di uscire da una situazione che sta diventando fastidiosa ed ora invece ci fa pensare esclusivamente all’obiettivo salvezza. Credo sia una considerazione giusta da fare dopo una sconfitta in casa contro una diretta concorrente. Ora ci attende un percorso di quattro partite una più delicata dell’altra. Lo dicono i fatti ed i numeri. Il gruppo sta cercando di reagire, ma per una serie di motivazioni tecniche, tattiche, ma anche episodiche, che però a volte vanno ricercate con volontà e determinazione trovando all’interno ulteriori motivazioni, non ci riesce. Siamo comunque una realtà serena, che non si è mai fatta voli pindarici. Anche l’inizio di oggi lo testimonia, con almeno tre, quattro occasioni nitide create. Dispiace per quanto fatto nella ripresa dopo il loro gol, mi aspettavo una reazione maggiore. Dispiace soprattutto perché il lavoro svolto da tutti in settimana è positivo, per cui commentare un altro risultato negativo lascia tanta amarezza. Al contempo l’unica soluzione possibile è quella di lavorare per migliorare nel quotidiano, dando importanza alle cose che sembrano più banali perché abbiamo visto che così vengono i risultati, con la voglia di inseguire palloni o episodi che paiono impossibili”.

Gli viene chiesto se con il senno di poi avrebbe fatto dei movimenti differenti nel mercato invernale: “No, non penso. Forse avrei tolto qualche giocatore in più se avessi avuto la possibilità, fermo restando che c’è un gruppo positivo, composto da giocatori interessanti ed importanti per la categoria. Dispiace ad esempio che oggi (ieri n.d.r.) tre ragazzi siano dovuti finire in tribuna, perché in un gruppo che s’allena con impegno ed intensità, può essere controproducente. Avere un numero di giocatori inferiore magari avrebbe dato più coinvolgimento e determinazione perché così ognuno di loro era consapevole di poter essere chiamato in causa ogni domenica. Penso comunque che la soluzione alle nostre difficoltà sia all’interno di questo gruppo. Dobbiamo ripartire senza trascurare nulla. Abbiamo l’obbligo di dare tutto per uscire da questa situazione”.

A chi gli domanda se, per certi giocatori, trovarsi a lottare per la salvezza potrebbe essere una difficoltà in più risponde: “Qua non c’è l’individuo che è più o meno protagonista. La nostra forza è e dev’essere il gruppo e la condivisione. Chi non abbraccia questi principi non sarà utile alla causa. In questo momento è più difficile incontrare le squadre di bassa classifica che non quelle al vertice, perché sono abituate a dare importanza ai punti e meno alla prestazione e questo è un principio molto determinante da qui alla fine. E’ normale che se io inizio una stagione sulla base di quanto fatto nella precedente sono sicuramente deluso e amareggiato, ma sono un uomo di calcio e di sport e quindi so quanto tutto venga determinato da tante piccole cose che a volte sembrano banali ma sono fondamentali. Lottare per la salvezza è il nostro obiettivo e vengo io apposta per metterlo in chiaro perché non voglio ci si aggrappi a scuse. Ne siamo tutti consapevoli ed ora dobbiamo metterci in testa che le cose più semplici sono anche le più difficili. Per superare questo momento ci vuole grande disponibilità e voglia di soffrire. Come già detto il Ravenna oggi è stato in grado di mostrare tutto ciò e portare a casa tre punti importantissimi”.

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