logo albinoleffe

Società

5 domande a ... Paolo Zirafa!

Ai microfoni di www.albinoleffe.com è intervenuto Paolo Zirafa, responsabile del settore giovanile bluceleste, che ha analizzato la stagione 2017/18 che si conclude quest’oggi.

1718zirafa2Buongiorno Paolo, raccontaci un po’ che annata è stata questa per il settore giovanile bluceleste.
“E' stato un anno intenso, fatto di impegno passione e sacrificio che, in ultima analisi, ha portato parecchie soddisfazioni”.

Qual è stata la soddisfazione più grande della stagione?
“Sarei ingiusto nel ricordarne una in particolare, poichè a volte abbiamo negli occhi solo le vittorie dei più grandi. Penso al contratto da professionista dei nostri ‘bambini’ Ravasio-Calì-Galeandro,o alla Berretti più giovane del torneo che approda alle finali, o ancora come non ricordare i giovanissimi che, a distanza di numerosi anni, centrano i Play-Off uscendo solo per due maledetti minuti, contro una squadra che aveva vinto il proprio girone. Vedere i miglioramenti che dall'attività di base fino alla Berretti compiono i nostri calciatori, grazie al lavoro di tutta la macchina del settore giovanile. Sono contento quando mi dicono che i ragazzi che mandiamo a farsi le ossa in serie D sono in primis professionisti e cultori del lavoro e poi giocatori di qualità. Basta poco comunque. Vedere un bambino felice di venire ad allenarsi nella nostra casa mi riempie il cuore. Vivere questa società è soddisfacente”.

Berretti e Under 15 hanno disputato un girone di ritorno di altissimo livello. C’è rammarico per l’uscita ai Play-Off nonostante le buone prestazioni?
“Il risultato è sempre una componente determinante nella nostra cultura. Personalmente sono soddisfatto di quello che hanno proposto le squadre e per il miglioramento che hanno avuto i ragazzi. E'stato fatto un lavoro importante tra tutti i componenti degli staff. Certo,avrebbe fatto piacere continuare l'avventura,però accettiamo con serenità il verdetto del campo guardando al futuro con convinzione che la strada intrapresa sia quella corretta per centrare l’ obiettivo di aumentare anno per anno il minutaggio in Prima Squadra dei ragazzi formati nel nostro settore giovanile”.

Il riconoscimento come Scuola Calcio Élite e l’introduzione della formazione Under 12 femminile sono state due grandi novità che hanno contraddistinto questa stagione. Qual è la tua valutazione in merito?

“L’AlbinoLeffe per quello che rappresenta nel panorama calcistico italiano, soprattutto fuori dalla nostra provincia e dalla nostra regione è dipinto come un club che lavora bene ed investe sui giovani. Conseguire tale riconoscimento è quindi un passaggio necessario e dovuto. Il calcio femminile in Serie C sta cominciando a muovere i primi passi, spinto dagli obblighi imposti dalla FIGC. Abbiamo scelto di partire a Rogno con un progetto formativo che rispecchi i nostri valori ed il nostro modo di lavorare. Questo sarà il secondo anno e speriamo in una ottima risposta del territorio".

La formazione Berretti è riuscita a conquistare i Play-Off dopo qualche anno di assenza. Pensi che possa aver influito la nuova concezione che la rende ancora più ‘vicina’ alla Prima Squadra?
“Mi dispiace ma non condivido la tua analisi. L'AlbinoLeffe non è una Società che divide, ma unisce. I successi di una squadra non sono estemporanei di un momento,ma di una crescita nel tempo dei ragazzi. La Berretti,giustamente, essendo l'ultima squadra a ridosso del professionismo, necessariamente doveva modificare il proprio DNA a favore di concetti proponenti anche il risultato. Su per giù la squadra è la stessa che due anni fa era arrivata nelle prime quattro in Italia nella categoria Allievi quindi il risultato di oggi è frutto del lavoro di ieri e dell'altro ieri. Non importa come giochiamo o quello che proponiamo se alla base non c'è qualità, quindi un ringraziamento va al lavoro dello staff di Simone Grossi e Marco Malenchini e alla condivisione di un progetto tecnico, che continua e progredisce con una nostra metodologia consolidata .La nostra filosofia vede nel successo di uno la partecipazione di tutti”.

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.