Il Post Match | Romizi: "Pordenone squadra importante, ma noi possiamo dire la nostra in questo campionato”
- Pubblicato in Prima Squadra
È un mister Alvini dal volto pensieroso ma comunque disteso quello intervenuto nella mixed zone.
Mister, nel primo tempo, nonostante il gol di Giorgione nei primi minuti, siete andati sotto, provando poi a riprenderla nella ripresa…
“La squadra ha dato tutto quello che aveva, intensità e cuore, non mi sento di rimproverare i ragazzi. Abbiamo giocato contro una squadra forte ed esperta ma non abbiamo demeritato, potevamo portare a casa un pareggio che sarebbe stato il risultato più giusto. Il nostro è un gruppo in fase di crescita costante, dobbiamo lavorare ogni giorno sull’esperienza, perché, rispetto alla stagione passata, ci sono molti più giovani ora. Il nostro obiettivo primario è la salvezza e dovremo cercare di ottenerla il prima possibile”.
Come arrivano i ragazzi, emotivamente parlando, alla gara di mercoledì contro il Gubbio?
“Ci arriveranno nella maniera giusta, sono sul pezzo ad ogni allenamento, sono compatti ed uniti. Ripeto, oggi abbiamo perso contro il Pordenone, una delle migliori squadre del campionato, abbiamo dato loro del filo da torcere fino all’ultimo secondo e, forse, avremmo meritato il pari. Sono convinto che, con umiltà e sacrificio, potremo raggiungere la salvezza il prima possibile, mantenendo la categoria”.
Ultima considerazione ma non per importanza, complimenti per il traguardo ottenuto in settimana…
“Se sono arrivato a questo punto della carriera lo devo a tutti i ragazzi che ho allenato e alle società che mi hanno scelto. Il percorso che sto facendo quest’anno con l’AlbinoLeffe è un progetto affascinante e intrigante, giocare con sette o otto giovani, di cui molti del vivaio, non è un fatto di poco valore. La strada da percorrere sarà certamente lunga e non semplice, potrebbe capitare di perdere come oggi ma rimane il piacere allenare questi ragazzi ogni giorno”.
Dopo le dichiarazioni di Mister Alvini, si è fermato a parlare con noi anche Marco Romizi, alla sua prima partita ufficiale tra le mura di casa. Marco, una seconda frazione per la quale meritavate qualcosa di più…
“Penso che anche la partenza del primo sia stata molto positiva, siamo entrati in campo bene, riuscendo a segnare il vantaggio momentaneo, poi il Pordenone ha alzato il livello siglando due reti; sono una squadra importante e noi lo sapevamo. Nonostante ciò, siamo riusciti a difenderci con ordine e sono convinto che potremo dire la nostra in questo campionato difficilissimo. Sono contento di dove sono arrivato e dei miei compagni, ci sono parecchi giovani interessanti e possiamo far bene”.
Come arrivate a mercoledì? Ci sono tante gare ravvicinate, non c’è un momento di respiro. Quanto conta la testa in questi momenti?
“Adesso sarà fondamentale recuperare le forze, gestirle bene con il mister e i preparatori. Ci arriviamo con la testa giusta, non ho alcun dubbio a riguardo. Non mi sento di rimproverare nulla ai ragazzi, ce l’abbiamo messa tutta e quando sai che è così, nonostante la sconfitta, arrivi al prossimo incontro in maniera più tranquilla”.
Mister, nel primo tempo, nonostante il gol di Giorgione nei primi minuti, siete andati sotto, provando poi a riprenderla nella ripresa…“La squadra ha dato tutto quello che aveva, intensità e cuore, non mi sento di rimproverare i ragazzi. Abbiamo giocato contro una squadra forte ed esperta ma non abbiamo demeritato, potevamo portare a casa un pareggio che sarebbe stato il risultato più giusto. Il nostro è un gruppo in fase di crescita costante, dobbiamo lavorare ogni giorno sull’esperienza, perché, rispetto alla stagione passata, ci sono molti più giovani ora. Il nostro obiettivo primario è la salvezza e dovremo cercare di ottenerla il prima possibile”.
Come arrivano i ragazzi, emotivamente parlando, alla gara di mercoledì contro il Gubbio?
“Ci arriveranno nella maniera giusta, sono sul pezzo ad ogni allenamento, sono compatti ed uniti. Ripeto, oggi abbiamo perso contro il Pordenone, una delle migliori squadre del campionato, abbiamo dato loro del filo da torcere fino all’ultimo secondo e, forse, avremmo meritato il pari. Sono convinto che, con umiltà e sacrificio, potremo raggiungere la salvezza il prima possibile, mantenendo la categoria”.
Ultima considerazione ma non per importanza, complimenti per il traguardo ottenuto in settimana…
“Se sono arrivato a questo punto della carriera lo devo a tutti i ragazzi che ho allenato e alle società che mi hanno scelto. Il percorso che sto facendo quest’anno con l’AlbinoLeffe è un progetto affascinante e intrigante, giocare con sette o otto giovani, di cui molti del vivaio, non è un fatto di poco valore. La strada da percorrere sarà certamente lunga e non semplice, potrebbe capitare di perdere come oggi ma rimane il piacere allenare questi ragazzi ogni giorno”.
Dopo le dichiarazioni di Mister Alvini, si è fermato a parlare con noi anche Marco Romizi, alla sua prima partita ufficiale tra le mura di casa. Marco, una seconda frazione per la quale meritavate qualcosa di più… “Penso che anche la partenza del primo sia stata molto positiva, siamo entrati in campo bene, riuscendo a segnare il vantaggio momentaneo, poi il Pordenone ha alzato il livello siglando due reti; sono una squadra importante e noi lo sapevamo. Nonostante ciò, siamo riusciti a difenderci con ordine e sono convinto che potremo dire la nostra in questo campionato difficilissimo. Sono contento di dove sono arrivato e dei miei compagni, ci sono parecchi giovani interessanti e possiamo far bene”.
Come arrivate a mercoledì? Ci sono tante gare ravvicinate, non c’è un momento di respiro. Quanto conta la testa in questi momenti?
“Adesso sarà fondamentale recuperare le forze, gestirle bene con il mister e i preparatori. Ci arriviamo con la testa giusta, non ho alcun dubbio a riguardo. Non mi sento di rimproverare nulla ai ragazzi, ce l’abbiamo messa tutta e quando sai che è così, nonostante la sconfitta, arrivi al prossimo incontro in maniera più tranquilla”.
