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PAROLA DI #aL - A tu per tu con... Marco Maffi!


Protagonista di questo inizio stagione è sicuramente la Berretti del formatore Biava, che dopo le sue prime positive apparizioni, sarà chiamata sabato al difficile impegno contro l’Atalanta. Uno dei punti fermi della formazione bluceleste é Marco Maffi, difensore centrale nativo di Romano di Lombardia ormai al settimo anno di AlbinoLeffe.

“Nonostante la trasferta siamo stati bravi a non sottovalutare l'avversario” ci confida Marco ripensando all’ultima gara di campionato contro il Gozzano, che ha regalato alla Berretti i secondi tre punti grazie ad una prestazione maiuscola del gruppo. “Siamo entrati subito in partita, l'abbiamo chiusa nel primo tempo e abbiamo mantenuto la concentrazione fino alla fine. Nel complesso, buona prova di squadra”.

1819MaffiParoladiaLGuai ad abbassare la guardia, anche perché il prossimo match é uno di quelli tosti... “E' il Derby! Dobbiamo allenarci al massimo durante la settimana per arrivare pronti all'appuntamento di sabato. Vogliamo dimostrare sul campo il nostro valore”. Sfida ancor più interessante perché l’Atalanta, assieme all’AlbinoLeffe, guida la classifica del rispettivo girone. Elemento che non é passato inosservato da Maffi, il quale non ha dubbi: “Siamo un ottimo gruppo, dobbiamo lavorare duramente in settimana per mantenere una striscia di risultati positivi più lunga possibile. Possiamo puntare in alto in questo campionato, continuiamo a remare tutti dalla stessa parte".

Passione, sacrificio, unione di intenti e condivisione: tutti valori che Maffi vede nel proprio gruppo e che lo spingono a riconoscere nel calcio lo sport più bello del mondo, ma non solo: “É un po’ il sogno di ogni bambino. Più si cresce e più si comprende l’importanza e la bellezza di questo sport. Condividere con la propria squadra le gioie e i dolori del campo, penso sia una delle cose più emozionanti. Il calcio significa crescere quotidianamente sia come giocatore che come uomo”

E circa un anno fa Marco ha cercato di calarsi nella dimensione pallonara anche da un’altra prospettiva, attraverso un’alternanza scuola-lavoro proprio all’interno degli uffici di Zanica, esperienza che gli ha illustrato il dietro le quinte di questo splendido sport, raccontandogli di un’altra faccia della medaglia, in cui passione e sacrificio fungono sempre da leitmotiv.

“Non è semplice trovare il tempo per lo studio, essendo impegnato per quasi la totalità della giornata dagli allenamenti. Cosí é nata la possibilità di fare questa esperienza. In generale dò il massimo per far sí che entrambe le cose vadano per il meglio, perchè sono consapevole dell'importanza della scuola.” conclude Marco, ricordando come il calcio significhi anche rinunce. Rinunce alle uscite in compagnia, a far tardi la sera, a qualche pomeriggio libero in piú.

Fondamentale per lui come per tanti altri sarà comprendere quanto realmente questo percorso può dare, senza trascurare altri ambiti altrettanto importanti e ispirandosi ai giusti modelli.

“Il mio idolo? Se dovessi sceglierne uno direi Sergio Ramos, giocatore completo, che riesce ad unire determinazione, abilità tecniche e atletiche e che é da ammirare per professionalità e carisma. Mi ispiro a lui anche per i valori che trasmette e per questo so che dovrò lavorare e crescere tantissimo anche solo per fare un millesimo di quello che ha fatto lui”.

Ben detto, Marco. Non ci resta che augurarti buona fortuna e ci sentiamo di dirti: “Bravo, continua così!”

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