PAROLA DI #aL - A tu per tu con... Niccolò Bonazzi!
- Pubblicato in Settore Giovanile
Secondo appuntamento con la rubrica del nostro settore giovanile “Parola di #aL”. Partito in attacco, dirottato in difesa oggi, Niccolò Bonazzi, figlio d’arte e nativo di Gazzaniga, è una delle colonne portanti della Berretti di Giuseppe Biava.
“Sono cresciuto all’AlbinoLeffe, sono maturato sia a livello calcistico che in quello umano. Nel mio percorso di crescita volevo ringraziare mister Fabio Grismondi che ho avuto per 4 anni, ed è anche grazie a lui se ora sono qui”.
Arrivato all’Albinoleffe da giovanissimo, Niccolò, infatti, ora è al decimo anno con la maglia bluceleste. Non ha esitato un attimo: “Mi sono sentito subito parte di una grande famiglia, è e sarà una tappa importante della mia futura carriera” afferma Bonazzi che ribadisce: “In passato avevo altre possibilità, ma penso che l’AlbinoLeffe sia il miglior posto dove crescere e provare a diventare giocatore”.
Valori che l’AlbinoLeffe ha nel suo DNA: divertimento, crescita umana e sportiva. “Con la squadra mi trovo benissimo, siamo molto coesi. Il mister mi aiuta molto, sono fortunato perché anche lui faceva il difensore, con la sua esperienza è pronto a darmi consigli in qualsiasi momento e a correggermi per farmi migliorare”.
E parlando di calcio giocato… “E’ stata una partita equilibrata, c’è rammarico per non essere riusciti a pareggiarla” ci confessa Niccolò riflettendo sulla gara persa contro l’Atalanta. “Ce la siamo giocata a viso aperto fino alla fine, peccato”.
Sicuramente una buona base da dove ripartire per affrontare la complicata trasferta di sabato contro l’Inter: “Sarà una partita difficile sotto ogni aspetto, dobbiamo stare attenti, sbagliare il meno possibile, metterci la stessa cattiveria messa in campo sabato e sono sicuro che usciremo con un risultato positivo, siamo carichi". La stessa cattiveria che contraddistingue anche il suo giocatore tipo: “Se devo sceglierne uno, dico Giorgio Chiellini: nonostante non abbia una tecnica sopraffina, mi ispiro a lui per spirito di sacrificio e dedizione al lavoro”.
Valori che sicuramente Bonazzi porta con sé per affrontare il difficile impegno della scuola: “Avendo 5 allenamenti a settimana più la partita non è facile conciliare lo studio con il campo, riesce a farlo solo chi ha una grande passione”.
E senza dubbi ci svela: “Obiettivi personali? Sono legati a quelli della squadra, il primo obiettivo è sicuramente arrivare ai play-off. Giochiamo per vincere”.
Come darti torto, Niccolò. Fiduciosi che potrai continuare ad alimentare il tuo entusiasmo e la passione per questa maglia, ti facciamo un grosso in bocca al lupo!
“Sono cresciuto all’AlbinoLeffe, sono maturato sia a livello calcistico che in quello umano. Nel mio percorso di crescita volevo ringraziare mister Fabio Grismondi che ho avuto per 4 anni, ed è anche grazie a lui se ora sono qui”.
Arrivato all’Albinoleffe da giovanissimo, Niccolò, infatti, ora è al decimo anno con la maglia bluceleste. Non ha esitato un attimo: “Mi sono sentito subito parte di una grande famiglia, è e sarà una tappa importante della mia futura carriera” afferma Bonazzi che ribadisce: “In passato avevo altre possibilità, ma penso che l’AlbinoLeffe sia il miglior posto dove crescere e provare a diventare giocatore”.
Valori che l’AlbinoLeffe ha nel suo DNA: divertimento, crescita umana e sportiva. “Con la squadra mi trovo benissimo, siamo molto coesi. Il mister mi aiuta molto, sono fortunato perché anche lui faceva il difensore, con la sua esperienza è pronto a darmi consigli in qualsiasi momento e a correggermi per farmi migliorare”.
E parlando di calcio giocato… “E’ stata una partita equilibrata, c’è rammarico per non essere riusciti a pareggiarla” ci confessa Niccolò riflettendo sulla gara persa contro l’Atalanta. “Ce la siamo giocata a viso aperto fino alla fine, peccato”.
Sicuramente una buona base da dove ripartire per affrontare la complicata trasferta di sabato contro l’Inter: “Sarà una partita difficile sotto ogni aspetto, dobbiamo stare attenti, sbagliare il meno possibile, metterci la stessa cattiveria messa in campo sabato e sono sicuro che usciremo con un risultato positivo, siamo carichi". La stessa cattiveria che contraddistingue anche il suo giocatore tipo: “Se devo sceglierne uno, dico Giorgio Chiellini: nonostante non abbia una tecnica sopraffina, mi ispiro a lui per spirito di sacrificio e dedizione al lavoro”.
Valori che sicuramente Bonazzi porta con sé per affrontare il difficile impegno della scuola: “Avendo 5 allenamenti a settimana più la partita non è facile conciliare lo studio con il campo, riesce a farlo solo chi ha una grande passione”.
E senza dubbi ci svela: “Obiettivi personali? Sono legati a quelli della squadra, il primo obiettivo è sicuramente arrivare ai play-off. Giochiamo per vincere”.
Come darti torto, Niccolò. Fiduciosi che potrai continuare ad alimentare il tuo entusiasmo e la passione per questa maglia, ti facciamo un grosso in bocca al lupo!