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A tu per tu con...Francesco Renzetti

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Già dal ritiro di Serina ha mostrato le sue doti e il debutto assoluto in serie B nella vittoriosa trasferta di Modena non è stato altro che una piacevole conferma. Francesco Renzetti, classe 1988 e sinistro velenoso, si è rivelato infatti un vero e proprio moto perpetuo sulla fascia sinistra. E si dice che chi ben comincia…

Due anni e mezzo alla Lucchese ed ecco il salto in serie B…

Essere qui è già un grande traguardo e sono molto felice perché vuol dire che ho lavorato bene nel corso dell’esperienza in Toscana. Il campionato cadetto è più difficile ma allo stesso tempo, a mio avviso, anche più bello.

Quali sono le tue caratteristiche?

Sono un giocatore di grande corsa sulla fascia con l’obiettivo di servire tanti cross agli attaccanti.

Preferisci agire alto o basso?

Nel 4-4-2 ho sempre giocato basso però è indifferente giocare anche alto perché l’importante è riuscire a ritagliarmi sempre uno spazio. Forse però per le mie qualità mi esprimo al meglio partendo da dietro, in posizione di terzino.

Guardando la tua carta d’identità balza all’occhio il luogo di nascita: Principato di Monaco…

Non ci sono motivazioni particolari. Abito con la famiglia a Dolceacqua, un paesino in provincia di Imperia al confine tra Italia e Francia e la sanità d’Oltralpe è molto più avanti che da noi. Poi mia nonna paterna ha origini monegasche, io sono nato in anticipo, in quel momento i miei genitori si trovavano nel Principato dunque sono nato là.

Il tuo idolo?

Ne ho due. Come terzino prediligo Ashley Cole del Chelsea, come esterno alto Ryan Giggs del Manchester United. In questo momento ritengo che il calcio britannico sia il migliore anche se intraprendere la strada d’Oltremanica per me attualmente sarebbe una scelta difficile. E all’Inghilterra preferirei la Francia, tanto è vero che il mio sogno è quello di giocare nel Monaco.

Come mai la scelta del numero 33?

Avevo in testa una gamma di numeri, ma gli altri erano tutti occupati poiché sono arrivato per ultimo. Il 3 che ho sempre usato, l’88 l’anno di nascita, il 22 il giorno di nascita perciò ho optato per il doppio 3. 

 

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