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Società

L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società

di Andrea Bruniera

L’Empoli, guidato da SilvioBaldini, è un mix di esperienza e gioventù. Annovera tra le sue fila diversigiocatori che fanno ormai parte della storia di questa società, alcuni deiquali compongono l’asse portante della squadra, basti pensare a Vannucchi,Buscè, Moro e Marianini, inoltre ogni anno vengono inseriti dei giovani moltointeressanti e di qualità, alcuni dei quali escono dal prospero settoregiovanile empolese, mentre altri arrivano in terra toscana dal vivaio dei piùprestigiosi club italiani, vedi Milan e Juve, per farsi le cosiddette “ossa”, ecercare quello spazio che sarebbe molto difficile trovare in casa madre. Loscorso anno, culminato con la retrocessione dalla serie A, l’esempio piùeclatante è stato quello di Giovinco, talentuoso attaccante che oggi fa partedella rosa della Juve, quest’anno, cercano di riprovarci con Pasquato,attaccante dell’89 di cui si parla un gran bene, e che nelle prime due giornateè stato determinante perché si è procurato i due rigori che hanno fruttato altrettantipareggi alla sua squadra.                                                                                   

Baldini sta proponendo comemodulo base, il 4-2-3-1, ma deve fare un po’ i conti con alcuni infortuni,soprattutto nel reparto avanzato, che ne limitano sicuramente la pericolosità el’efficacia in zona gol. Sono infatti ancora fermi per infortunio Pozzi,gioiellino di casa, molto chiacchierato nell’ultima sessione di mercato;Saudati, altro attaccante importante che ad Empoli ha trovato la suaconsacrazione definitiva e Coralli, rientrato quest’anno ad Empoli dopo esserestato tra gli artefici principali della risalita in serie di B del Cittadella.

In porta, l’Empoli schiera Bassi,un portiere di categoria, affidabile. La linea a 4 difensiva è formata da Buscè(24) a destra (anche lui rientrato solo nell’ultima gara dopo un infortunio) eTosto (30) a sinistra, entrambi molto esperti e di grande personalità, cheamano, specie il primo, partecipare attivamente alla fase offensiva della squadra,proponendosi con grande continuità sulle rispettive fasce. I difensori centraliattuali sono Vargas (31), esperto e tatticamente intelligente e Piccolo (4),forte fisicamente e nel gioco aereo. Da considerare che non sta giocandoMarzoratti, ex scuola Milan che aveva ben giocato l’anno scorso e Cupi, unveterano del club.

I due c.c. centrali sono moltobravi, efficaci e concreti e abbinano diligenza tattica ad aggressività ecorsa, parlo di Moro (5) e Marianini (8), quest’ultimo già in ottima condizioneatletica.                    

Sulle fasce giocano, Lodi adestra, giocatore tutto mancino di grosso spessore tecnico abile nel dribblinge dotato di un gran tiro anche dalla distanza, e Pasquato a sinistra, anche luiabile nell’1>1, molto veloce e dotato di tecnica fine.

Centralmente, dietro la puntastaziona Vannucchi, genio e sregolatezza, capace di giocate da categoriasuperiore e di segnare gol bellissimi, giocatore in grado di cambiare inqualsiasi momento l’andamento della gara, ma capace anche di risultare anonimoe inefficace, a volte irritante se non entra in partita.

Punta centrale sta giocandoCorvia, reduce dalla vittoria del campionato di B dello scorso anno col Lecce,attaccante scuola Roma, cerca la definitiva consacrazione in provincia, madovrà stare attento alla numerosa concorrenza che per ora è ferma al palo perinfortuni vari.

Nelle prima due uscitestagionali, Baldini ha fatto capire di non essere fissato su un unico modulo digioco, infatti nel corso delle gare ha spesso cambiato dettami tattici aipropri giocatori, diversificando la loro sistemazione in campo e i loro compitia seconda delle situazioni contingenti che si sono venute a creare.

Contro il Brescia, dopo esserepassato in vantaggio, ha inserito un c.c. centrale, togliendo uno dei 4attaccanti, formando di fatto un 4-3-3 che diventava un 4-5-1 in fase di non possessopalla, poi subito il pareggio ha ricambiato assetto, apportando alcunesostituzioni, ed è tornato all’atteggiamento tattico iniziale, cioè 4-2-3-1,inserendo due giovani, Arcidiacono in fascia sinistra, piccolo e svelto, eCaturano al centro dell’attacco al posto di Corvia.

A Vicenza invece, dopo 40’ è passato dal 4-2-3-1 dipartenza ad un coraggioso 3-4-3, togliendo Corvia, forse acciaccato, colconseguente spostamento di Pasquato come punta centrale ed inserendo un esternosinistro di spinta, Bianco, un giovane proveniente dalla Primavera dellaSampdoria, anche lui come Pasquato, ad Empoli per fare esperienza.

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