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Un passo alla volta...

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Tre giornate sono un po' pochine per dire qualsiasi cosa, quindi evitiamo ogni tipo di previsione sulla base di così esigue indicazioni. Viene solo da sorridere al pensiero che, in serie A, Ronaldinho, Kaka e Pato sono in fondo alla classifica, un solo punto dietro a Cassano e Bellucci, ma anche a Totti, Aquilani e De Rossi, salvi solo per differenza reti. Vi immaginate i disastri economici, ma soprattutto gli sfottò, se il campionato finisse adesso? Soprattutto perché, a prendere il posto di Milan, Sampdoria e Cagliari, ci sarebbero, sicuramente, AlbinoLeffe e Salernitana, con Sassuolo, Grosseto, Triestina e Livorno a contendersi l'ultima piazza utile. Divertente, eh? Viene da pensare che una cosa del genere non accadrà mai, e viene da aggiungere anche un bel "purtroppo". Anche se, spostando lo sguardo 150 chilometri circa a Est di Bergamo, si può osservare una cosa che, raccontata una decina di anni fa, avrebbe solamente divertito. L'Hellas dello scudetto è un Serie C1 (scusate, in Prima divisione), mentre il Chievo è a metà classifica in serie A. E, soprattutto, dopo anni di disinteresse da parte del popolo calcistico scaligero, per la prima volta il Chievo ha più abbonati dell'Hellas. Il caso ci ha messo più di una volta lo zampino, in tutta questa faccenda, e il tempo necessario per arrivare a una situazione così rivoluzionaria e impensabile è stato tanto, però, alla fine, tutto ciò che faceva solamente sorridere una dozzina di stagioni fa adesso provoca qualche travaso di bile ai più attempati tifosi gialloblù. Anche i viaggi più lunghi, recita un detto cinese, iniziano con un passo. I meno smemorati, tra l'altro, ricorderanno che, nella classifica delle cose per le quali valeva la pena vivere, rubrica del settimanale Cuore di qualche tempo fa, la Juventus in serie B compeggiava ai primi posti. Calciopoli ha distribuito felicità a piene mani. Superfluo segnalare, essendo Cuore un giornale letto soprattutto da uomini, cosa occupasse la prima posizione. Tornando al calcio, dopo i successi contro Modena e Parma e il pareggio di Empoli, ricominciare ad annusare aria di promozione è forse prematuro, ma sicuramente non arrogante. D'altra parte, chi avrebbe mai pensato che l'AlbinoLeffe, nella stagione 2008/2009, avrebbe avuto più abbonati del Brescia? Ricordate. Anche i viaggi più lunghi iniziano con un passo.

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