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Società

L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società
di Andrea Bruniera

Il Sassuolo è una società emergente, negli ultimi 3 anni è salita dalla seconda divisione alla serie B. Per questa nuova, affascinante avventura, ha allestito un’ottima squadra, confermando tutti i migliori giocatori che avevano contribuito al doppio salto di categoria ed inserendo molti volti nuovi, alcuni giovani di prospettiva, altri più esperti e di grande caratura, personalità e qualità.  Peculiarità comune di questi ultimi anni di continui successi, nonostante al timone della squadra si siano succeduti vari allenatori, è stato il modulo tattico da questi presentato: il 4-3-3

Mandorlini è il tecnico che la società ha scelto quest’anno, dopo che Allegri è stato chiamato dal Cagliari in serie A.

Dopo aver perso all’esordio a Salerno, pur giocando molto bene, i nero-verdi hanno raggranellato 7 punti nelle successive 3 gare, dimostrando di essere squadra compatta e molto temibile, in costante crescita sotto il profilo dell’organizzazione di gioco e della sicurezza e personalità nel tenere il campo.

Bressan difende i pali della porta nero-verde, è un portiere di categoria, molto efficace e sicuro. Davanti a lui, la linea difensiva a quattro è composta, partendo da  destra da Rea – Andreolli – Anselmi – Donazzan, quindi due nuovi, la coppia di destra e due “vecchi”, la coppia di sinistra. Come esterno sinistro hanno ingaggiato anche Bastrini, lo scorso anno a Modena ma di proprietà della Sampdoria, che è una valida alternativa a Donazzan.

Un giocatore molto importante nello scacchiere di Mandorlini è il c.c. centrale, che staziona davanti alla difesa, Magnanelli è molto bravo tatticamente, un grande recuperatore di palloni ma ha anche una buona qualità tecnica e semplicità di giocata, caratteristica che lo sta esaltando in questo avvio di campionato. Il suo “alter ego” un po’ più giovane ma di grande prospettiva, è Poli ragazzo dell’89 in prestito dalla Sampdoria.

Il centrocampo si completa con giocatori del calibro di Salvetti, in cerca di riscatto dopo una poco felice annata a Cesena e già in gol per due volte quest’anno,  Fusani o Pensalfini (quest’ultimo domani non ci sarà per squalifica) protagonisti della prodigiosa stagione passata, senza dimenticare i possibili rincalzi che danno comunque grande affidabilità, Della Rocca, Filkor e Jidayi.

La batteria d’attacco del Sassuolo è fortissima. Zampagna, punta centrale, è un mix esplosivo di forza, potenza, cattiveria e mestiere che, se adeguatamente motivato, può diventare inarrestabile. Il suo sostituto naturale è Selva, titolare inamovibile durante la scorsa stagione, quindi giocatore anch’egli molto forte.

I due attaccanti esterni  possono essere scelti da una rosa di 4 giocatori di assoluta qualità; sono tutti molto veloci ed abili nell’1 contro 1 e nel puntare efficacemente le difese avversarie. Oltre a ciò hanno un grande spirito di sacrificio perché stanno interpretando alla grande la fase difensiva dettatagli dal mister, rientrando sotto palla e compattando la squadra ogni volta che questa non ne è in possesso.

I  4  in questione sono Noselli, Masucci, Erpen e Pagani, con i primi due che hanno trovato un po’ più spazio in questo avvio di stagione.

Incontriamo perciò una squadra tonica, quadrata, molto motivata, che sta giocando un buon calcio e che ha un incredibile entusiasmo.

 

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