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L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società

di Andrea Bruniera


La  Triestina  sipresenta come una squadra molto quadrata e compatta, che ha alle spalle un annodi lavoro con lo stesso allenatore, il bravo Rolando Maran, e che non hacambiato molti giocatori, ma ha puntellato, migliorandolo, il gruppo che avevaconcluso in crescendo lo scorso campionato.

Una squadra che, pur senza grandiproclami, nutre grosse ambizioni di conquista della massima serie.

Tatticamente la Triestina si presentacon un 4-4-1-1, molto accorto in fase di non possesso e sempre pronto aveloci  ripartenze appena conquistanopalla.

Tra i pali schiera Agazzi, che adinizio stagione ha vinto la concorrenza col più esperto Dei, mentre la ferrealinea difensiva rigorosamente a 4 è composta da Cacciatore a destra, prodottodel vivaio Sampdoria ma con già alle spalle una buonissima stagione a Folignoin C1, e da Rullo a sinistra, giocatore che cerca una rivincita personale dopoil mezzo flop di Napoli dell’anno scorso.

Al centro della difesa troviamoil bergamasco Minelli in coppia con l’esperto e autoritario Cottafava, mentrealle loro spalle come sostituti ci sono giocatori importanti come Milani eLima.

La linea dei centrocampisti,abbastanza stabile, nel senso che Maran finora ha cambiato pochissimo come 11di partenza, è formata da Antonelli a destra, fresca conoscenza degli sportividella Celeste per aver chiuso lo scorso campionato tra le nostre fila, e poiessere ritornato alla casa madre, e Testini a sinistra, vecchia conoscenza peraver giocato con l’Albinoleffe alcune stagione fa.

Entrambi ottimi cursori dotati divelocità, resistenza e buon tiro, che daranno certamente quel qualcosa in piùsolo per il fatto di essere degli “ex”. Cia è un giovane dell’88 di cui siparla un gran bene, e che spesso subentra a gara in corso ad uno dei due,mentre Gabbiani è l’alternativa che garantisce esperienza e mestiere.

La coppia di centrocampisticentrali è composta da Allegretti, micidiale sui calci da fermo e vero farodella squadra alabardata,  e da Gorgoneche svolge il ruolo di intenditore ma che non disdegna qualche puntata in faseoffensiva.

Gli attaccanti, aspettando ilrientro a tempo pieno del bomber Granoche, sono Della Rocca già autore di varigol e il nuovo arrivato Figoli, peperino molto tecnico, veloce e vivace che dàimprevedibilità all’attacco dei biancorossi.

Un po’ di spazio lo sta trovandoanche Ardemagni, attaccante scuola Milan, che spesso subentra ad uno degli attaccanti a partita in corso,.

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