L’ottimo avvio con la Primavera, la convocazione in prima squadra e lachiamata dell’Under 19: Giacomo Beretta, attaccante classe 1992, sta vivendo unmomento d’oro alla sua prima stagione con l’AlbinoLeffe. Il varesino, juventinodo.c  che ha in Alessandro Del Piero ilsuo idolo, sta già dimostrando di essere un bomber di razza.

Sei reducedall’esperienza in azzurro: come hai vissuto questi tre giorni di stage allaBorghesiana?

E’stata un’emozione forte, essere chiamato per la primavolta in Nazionale, seppur per uno stage, rappresenta motivo di grandeorgoglio. Due allenamenti al giorno e due amichevoli con l’Under 17 e nellaseconda ho realizzato una doppietta

Fino ad ora hairealizzato 4 reti, tre con la Primavera e una con gli Allievi, ma quale consideri la piùbella?

Direi quella realizzata contro il Milan (la gara è terminata2-2 n.d.r.) quando, sugli sviluppi di un corner, ho anticipato tutti e hocalciato di destro sul primo palo.

Dove hai mosso iprimi passi?

Nel Bosto, la squadra di Capolago un paese in provincia diVarese nella quale ho cominciato con la categoria primi calci poi tre anni con iPulcini e due con gli Esordienti prima del passaggio al Varese. Con i biancorossiho disputato due annate nei Giovanissimi e una negli Allievi Nazionale prima dell’approdoall’AlbinoLeffe l’estate scorsa.

Ti sei già messo inluce tanto che mister Madonna ti ha convocato per la gara con il Vicenza..

Risultato a parte, è stata una giornata indimenticabile perchénon me lo sarei mai aspettato. Le contemporanee indisponibilità di Ferrari, Sau e Cellini invece mi hanno permesso diandare in  panchina e, anche se non c’èstato l’esordio per me, che sono un ragazzo di 16 anni, è stato qualcosa dieccezionale

Quali sono invece iocompagni con cui hai legato maggiormente in questi primi mesi di AlbinoLeffe?

Con tutti quelli che vivono con me alla Casa del Giovane nellaquale divido la stanza con Donato Disabato già mio compagno al Varese.