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Società

L'opinione

  • Pubblicato in Società
di Ildo Serantoni

 
Oggi vogliamo dare i numeri. E dedicarli a coloro che storcono il naso davanti al campionato che sta conducendo l’AlbinoLeffe. A coloro che, ad ogni partita, comprese quelle vinte, trovano invariabilmente qualcosa che non va. Come se giocare bene - che, ripetiamo quanto già affermato in passato, è cosa diversa da giocare bello - e vincere non bastasse più, perché al gioco e ai punti bisogna sempre accompagnare lo spettacolo. Come se Parma, Empoli, Livorno, Brescia e compagnia cantante, offrissero spettacoli da spellarsi le mani. I numeri, dunque. Con i 22 punti conquistati nelle prime 15 giornate, questo è il miglior AlbinoLeffe dopo quello irripetibile, ineguagliabile, imparagonabile, irraggiungibile della passata stagione, che di punti ne aveva 32 e occupava, insieme col Pisa, il gradino più alto della classifica. Ma nei quattro precedenti campionati di serie B non era mai stato fatto meglio. Nel 2003-04, la stagione dell’esordio, dopo 15 giornate la squadra aveva 20 punti, che tali sarebbero rimasti fino alla giornata numero 18, a causa delle tre sconfitte consecutive rimediate contro Torino, Salernitana (in casa) e Palermo. Nel 2004-05, pur avendo iniziato alla grande, con quattro vittorie di fila, alla 15a giornata l’AlbinoLeffe aveva 21 punti, che tali sarebbero rimasti fino alla 17a. Nel 2005-06, l’anno della sfortunata gestione Esposito, poi rammendata grazie al provvidenziale avvento del MessiaMondo, la situazione era al limite del disastro: 13 punti e penultimo posto in classifica, col baratro della C1 spalancato sotto i piedi. Infine, nel 2006-07, l’anno delle 20 partite consecutive senza subire sconfitte, la squadra allenata da Mondonico condivideva il 12° posto con il Brescia, a quota 20. Come si vede, non c’è la minima ragione per non essersi soddisfatti del cammino che sta percorrendo l’AlbinoLeffe. E in chi trova da ridire ci sembra di rivedere quel tale che, dopo avere squadrato da capo a piedi Claudia Schiffer nuda, era sbottato a dire: «Però un difetto ce l’ha, non ricordo dove ma ce l’ha». Scendiamo sulla terra, fratelli miei AlbinoLeffedipendenti: a questa squadra, tartassata da pesanti infortuni, che aveva affrontato il campionato puntando a una salvezza senza troppi stremizzi e che oggi, a un terzo abbondante di campionato, si trova a un punto - sì: un solo punto - dalla zona playoff, chiedere di più sarebbe irragionevole.

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