logo albinoleffe

Società

Aspettando Rimini-AlbinoLeffe

  • Pubblicato in Società
di Cesare Malnati

Le assenze di Caremi, Gabionettae Renzetti, oltre a quelle di Cristiano, Narciso e Poloni, sono e gravi e nonpossono non costituire il punto di partenza dell’analisi di Rimini-AlbinoLeffein programma oggi pomeriggio. Non si tratta di mettere le mani avanti. Caremi èla scoperta della stagione, una specie di Gattuso, dal punto di vistadell’equilibrio e del temperamento. Gabionetta è l’uomo di classe, nonché unodei pochi che vede abbastanza la porta. Renzetti è la rivelazione, dal punto divista tecnico-tattico. La loro indisponibilità impoverisce obiettivamente lasquadra e costringerà mister Madonna a prescindere dal 4-1-4-1, giàdifficilmente interpretabile se manca Gabionetta e improponibile non essendocipure Caremi. Sperando in una parziale compensazione, rientrerà dal primo minutoCellini, che tuttavia continua a non stare completamente bene, ricostituendo senon altro il tandem di punta con Ruopolo. Mossa pressoché obbligata:l’AlbinoLeffe, se non schiera o Cellini o Gabionetta, diventa formazione troppoprevedibile. Il Rimini dell’ex Regonesi, pur a corrente alternata, è avversarioinsidioso. I numeri dicono che la sua forza non risiede certo nel fattorecampo, ma i romagnoli hanno vinto tutte e tre le ultime trasferte a Salerno,Avellino e Grosseto, realizzando la bellezza di otto gol. Fra le mura amicheinvece, delle tre più recenti, ne hanno perduto due (Triestina e Vicenza),pareggiando col Bari, sicchè le quote offerte agli scommettitori risentono ditale difficoltà pagando i padroni di casa fino a 130 contro 100 e gli ospitiintorno al due e mezzo (puntando 10 si vince, al netto, 25). Ma va pureconsiderato il desiderio di rivalsa del Rimini, che schiera il capocannonieredel torneo Vantaggiato (seppure sul piede di partenza), davanti ai proprisostenitori. Valutandone del resto più in generale il ruolino di marcia, ibiancorossi – con in panca Selighini, il “secondo” d’Acori, una veraistituzione per tanti anni – non potevano non soffrire all’inizio, però lasocietà è stata molto brava ad attendere in quanto l’approccio (5 punti in 8partite) era stato agghiacciante, ancorchè prevedibile. Ora che l’inversione ditendenza è avvenuta, il rendimento della squadra, in teoria, non può chemigliorare.

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.