L’ultimo giorno nel ritiro di Riccione (domani allenamento aImola poi rientro a Bergamo) è servito anche per tracciare, con il preparatoreatletico Andrea Corrain, una sorta di bilancio della pausa invernale, fase tantoimportante quanto delicata per tutte le squadre.

Come si “assorbono” quasitre settimane senza campionato?

Tenendo conto che i giocatori hanno sempre sette giorni dilibertà il primo allenamento, quello del 27 dicembre a Verdello è statoincentrato su un discorso di ripresa mentre nei due successivi abbiamorichiamato forza e resistenza aerobica. A Riccione invece si è pensato più allavoro con il pallone e a situazioni riguardanti prevalentemente la resistenzaalla velocità. Ovviamente più ci si avvicina alla gara (l’AlbinoLeffe ospiteràil 10 gennaio il Livorno n.d.r.) più si attua una preparazione mirata al matchnonostante, specie nei primi giorni, si sia badato anche ad un discorso sulmedio-lungo periodo.

L’alimentazione?

I ragazzi vengono pesati sia ad inizio che a fine ritiro equesti periodi servono anche per gestire al meglio i doppi allenamenti e conessi l’alimentazione nella quale è fondamentale il giusto equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi. Anche perquesta ragione ci avvaliamo dei preziosi consigli del nostro nutrizionista, ilquale fornisce tutte le indicazioni semplificandoci di conseguenza la gestione sotto questopunto di vista.

Quanto è importanteil luogo del ritiro?

In questa fase in cui i campi sono ghiacciati risulta fondamentaletrovare una struttura che ti consenta di allenarti nella maniera gusta, comein effetti noi abbiamo potuto fare noi al C.S. Asar di Riccione. Nonostante ilclima freddo, ma certamente meno rigido di quello che troviamo attualmente nellenostre zone, l’ottimo fondo ci ha consentito di allenarci nella maniera giustaspecie su forza e velocità in funzione del match contro il Livorno.