logo albinoleffe

Società

La pulce nell'orecchio

  • Pubblicato in Società
di Cesare Malnati

Successo in rimonta (2-1) dell’AlbinoLeffe, col risultatoche finisce col riscattare una prestazione a lungo insoddisfacente ancora unvolta per la mentalità inidonea a vincere le partite. Troppo rispetto per laforza dell’avversaria. E, se l’avversaria di turno è il Modena ultimo inclassifica, si può immaginare di quale forza si parli. Gara che inizia con gliospiti emiliani più reattivi. Bolano ruba palla a centrocampo e tira da unaquarantacinquina di metri, prendendo la traversa, con Coser scavalcato. LaCeleste risponde al 35’ con Ruopolo, imbeccato su punizione da Carobbio. Ma lasquadra (schierata col 4-4-2) presenta un bruttissimo difetto, cioè lasciaCellini e Ruopolo spesso abbandonati a se stessi nel senso che i centrocampistinon accompagnano l’azione nelle ripartenze. In conclusione, primo tempoequilibrato, ma con qualche amnesia difensiva. Tanto per non smentisi, laretroguardia, alla ripresa, va subito in bambola e al primo minuto prende duecorner e un gol inconcepibile da parte di Biabany, libero d’arrivare da dietrosull’angolo. La bambola continua e il Modena si mangia due palle-gol. Intantoal 20’ erano entrati Sau e Cristiano per Gabionetta e Caremi. Sau non ha icompiti tattici di Gabionetta e l’area degli emiliani finalmente s’affolla. Sisa che nel casino, soprattutto se hai di fronte la difesa più battuta delcampionato (quella del Modena, appunto), qualcosa salta fuori. La partitas’accende come un fiammifero. Sau sfiora il pari, Bruno risponde per icanarini. Udite udite, entra pure Cissè per Cellini e ci sono trenta chili didifferenza. Casino più casino, Sau sfiora di nuovo e Cissè, al primointervento, pareggia. Non è finita perché in gol ci va pure Perico, imbeccatoaddirittura da Serafini, la cui prestazione difensiva fino a quel momento nonpoteva dirsi esente da pecche. Sicchè – dico io – se mister Madonna ha adisposizione una batteria d’attaccanti che annovera Ruopolo, Cellini,Gabionetta, Sau e Cissè, vale la pena d’utilizzarla dall’inizio solo per duequinti, con Gabionetta (ieri magari al rientro) impiegato più comecentrocampista? D’accordo che bisogna aspettare Cellini, d’accordo che èopportuno all’inizio leggere bene la partita, tuttavia – salvo che quando sigioca a Bari, Livorno, Parma ed Empoli – conviene prendere l’iniziativa.Occorre mettersi in testa che la squadra è tutt’altro che inferiore allamaggioranza delle altre. 

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.