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Società

L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società

di Andrea Bruniera



Arriva l’Empoli di SilvioBaldini, un’altra squadra costruita per vincere e ritoccata al mercato di gennaiocon due pedine importanti e di qualità, come Carrus e Sabato. Una squadra che,come il Parma sabato scorso,  può variarea piacere modulo, passando indifferentemente dalla difesa a 3 a quella a 4, dal giocare coltrequartista dietro le punte al giocare col tridente. Una squadra sicuramentetosta e in palla che ha recuperato in pieno gli attaccanti Pozzi e Saudati, cheall’inizio della stagione erano infortunati e non avevano partecipato alla garadi andata. Bassi è il portiere della squadratoscana, titolare inamovibile, molto affidabile e sicuro. La linea di difesa può esserecomposta  da tre giocatori, come successodue turni fa a Brescia, con Marzoratti, Piccolo e Kokozka, forti nel giocoaereo ma poco veloci, e così giocando, per necessità sugli esterni dicentrocampo agirebbero Buscè a destra e Tosto a sinistra, molto abili eresistenti che garantirebbero un’ottima copertura laterale anche sulla lineadifensiva, oltre che una invidiabile propulsione sulle fasce in fase offensiva,specialmente a destra. Come difensore centrale èprobabile l’impiego dell’esperto Vargas, non utilizzato nelle ultime gare. Con una linea difensiva aquattro, le ipotesi si allargano avendo diverse possibilità di scelta. Conbuona  probabilità potremmo trovare Buscèlaterale destro, o Vinci se mister Baldini volesse rimanere più coperto, eTosto o il neo arrivato Sabato come laterale sinistro, mentre la coppia centraleuscirebbe dal ballottaggio tra Vargas, Marzoratti, Piccolo e Kokozka, con gliultimi due leggermente favoriti sui compagni. Con la difesa a tre sarebbe certol’impiego di un centrocampo a quattro, e come già detto gli esterni  sarebbero certamente Buscè a destra e Tosto oSabato a sinistra, mentre in mezzo a dirigere il traffico prevedo che il “lussuoso”nuovo acquisto Carrus, avrebbe un posto certo, mentre per fargli da spalla sicontenderebbero una maglia i vari Moro, Marianini e Valdifiori, tutti moltobravi e di indubbie qualità tecniche e tattiche, tanto che sembra quasiimpossibile che due giocatori su tre di questo calibro debbano stare fuori. Con una linea difensiva a quattroinvece, si può ipotizzare un centrocampo a tre, e dei 4 giocatori sopra citatisolo uno rimarrebbe fuori, pronto a subentrare. Penso che Carrus agirebbe dacentrale davanti alla difesa ad organizzare e gestire  il gioco, mentre due tra Moro, Marianini eValdifiori agirebbero come mezzali classiche di movimento e di raccordo tradifesa e attacco. L’attacco, indipendentementedall’assetto tattico di difesa e centrocampo, può subire cambiamenti anche apartita in corso con lo spostamento dei singoli e la modifica delle lorofunzioni tattiche. La rosa degli attaccanti è diassoluto valore e qualità, e per quello che hanno raccolto finora èsuscettibile di ulteriori miglioramenti. Saudati, Pozzi e Corvia sonoattaccanti puri, che farebbero la felicità di tanti allenatori, ma poche voltehanno giocato in due dall’inizio, essendosi quasi sempre avvicendati a gara incorso. Infatti tra i punti di forzadell’Empoli figurano Lodi e Vannucchi, due giocatori tecnici, abili nellagiocata individuale, nell’uno contro uno e nel tiro a rete, nonché nel calciare lepunizioni. Lodi parte sempre da una posizionedefilata a destra, su un ipotetico tridente, come attaccante esterno destro,mentre Vannucchi agisce a sinistra ma con più libertà di entrare dentro ilcampo e di agire spesso come un classico trequartista. Difficile pensare che Baldinirinunci ad uno dei due per giocare con due attaccanti, ma non impossibile. Un' ulteriore possibilità delmister toscano è quella di giocare col 4-2-3-1 che anni fa gli ha dato tantesoddisfazioni. Lodi a destra, Pasquato asinistra e Vannucchi dietro un’unica punta da scegliere tra Pozzi e Saudati misembra un’ottima soluzione che finora, non ha quasi mai adottato.

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