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Società

La pulce nell'orecchio

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di Cesare Malnati


Prestazione basata sulla consapevolezza di poter vincere e infatti l’AlbinoLeffe a Piacenza ha colto i tre punti. Madonna jr. ha battuto il record del mondo realizzando con un beffardo pallonetto diciotto secondi dopo il fischio d’inizio. L’intera formazione ha insistito con un altro tiro di Cellini e un corner, ma i biancorossi locali hanno pareggiato con un colpo di testa di Ferraro (Narciso precipitoso nell’uscita sul cross dalla sua sinistra). La Celeste non s’è lasciata impressionare ed è andata avanti col suo passo per un po’. Poi il ritmo s’è abbassato, col Piacenza incapace d’assumere l’iniziativa. Nella ripresa, altro approccio deciso e ancora Madonna jr., al 5’, segna, stavolta colpendo fra la testa e la spalla. L’AlbinoLeffe mantiene ancora per qualche minuto il comando delle operazioni, finchè i padroni di casa non decidono che è l’ora di risvegliarsi. Ciò accade al 22’ con una conclusione di Guzman. Nell’ultimo quarto d’ora, logicamente, sale la marea e Madonna sr. manda dentro Luoni per Cellini e, in rapida successione, Cisse e Sau per Ruopolo e Madonna jr., con la difesa allestita a cinque. E la vittoria è salva, nonostante due pericoli conclusivi (Graffiedi e Moscardelli), con Narciso che si riscatta dell’incertezza iniziale. La chiave tattica della gara risiede nel rientro di Caremi, la cui prerogativa d’incontrista vero rasserena la mente degli altri centrocampisti, sicchè non solo Madonna jr. ma pure Carobbio e Laner hanno potuto accompagnare Cellini e Ruopolo. L’atteggiamento giusto esibito dalla squadra ne è stata la logica conseguenza. L’exploit del goleador di giornata fa giustizia delle assurde contestazioni nei suoi confronti, che peraltro il giovanotto s’è sorbito con una certa disinvoltura apparente, ma conferma quanto scritto da tempo: trattasi di giocatore dalle buone prospettive (sarebbe il colmo se qualche operatore non l’avesse già adocchiato). Per la famiglia Madonna, infine, Piacenza ha qualcosa di particolare. Il rampollo ha addirittura fatto la prima doppietta della carriera (e se la ricorderà per tutta la vita per via del gol lampo), ma il padre, attuale tecnico dell’AlbinoLeffe, da calciatore, si fece conoscere dal grande pubblico proprio nella città emiliana, da dove spiccò il volo verso l’Atalanta di Mondonico. E successivamente alla Lazio, durante l’opulenta era Cragnotti.

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