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Società

L'opinione

  • Pubblicato in Società
di Ildo Serantoni


Sto dalla parte di Madonna: guai a chi parla di playoff. Non c’entra la scaramanzia, che è una grande stronzata. C’entrano logica ed equilibrio: la squadra è stata costruita per puntare a un piazzamento che ne consolidi la permanenza in serie B e questo rimane l’obiettivo. Quelli che tornano a parlare di playoff oggi sono gli stessi che ieri parlavano di pre-crisi e mettevano in guardia dai pericoli del fondoclassifica. L’equilibrio, insomma, è merce rara: sono bastate due vittorie di fila per ribaltare allegramente gli atteggiamenti: difficile pensare che siano discorsi in buonafede. Ma lasciamo perdere le chiacchiere a ruota libera e prendiamo atto invece del fatto che l’AlbinoLeffe, adesso, ha finalmente un volto concreto. La ragione principale sta, a nostro giudizio, nel fatto di avere recuperato la piena efficienza delle punte Cellini e Ruopolo. Ora che quei due là davanti sono tornati quelli che conoscevamo, tutta la squadra ne ha tratto beneficio: negli equilibri e nella consapevolezza. Il gruppo sa che con i «veri» Cellini e Ruopolo molte partite cominciano dall’1-0 e questo alimenta un senso di ottimismo, che dà tranquillità alla squadra nel suo insieme. Ne concordava lo stesso Madonna, col quale a fine partita abbiamo scambiato un paio di veloci considerazioni. Lo sbocco di queste considerazioni è il seguente: ora l’AlbinoLeffe sa che l’obiettivo salvezza è probabile più ancora che possibile. Non certo, perché la certezza la dà soltanto la matematica, ma quasi. A proposito di matematica: l’anno scorso Treviso e Vicenza si sono salvate chiudendo il campionato a quota 45. Questo significa che all’AlbinoLeffe ne mancherebbero soltanto sette per chiudere la pratica. Ma vogliamo farci del male: mettiamo che quest’anno ce ne vogliano 50: sarebbero comunque sempre e soltanto 12 i punti da conquistare in 15 partite. Insomma, Poloni e Garlini possono cominciare ad allenarsi con la bici per il consueto pellegrinaggio-salvezza al Santuario di Caravaggio. Il sottoscritto, come sempre, sarà ben lieto di accompagnarli. E se altri pellegrini vogliono unirsi, si facciano avanti: l’iscrizione è gratuita.

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