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Società

Foscarini: “ Caro Mindo, ti devo battere”


L’allenatoredel Cittadella Claudio Foscarini, in questa intervista esclusiva perAlbinoLeffeNews.com, si sofferma sull’importante gara tra la sua squadra e iseriani. Il mister trevigiano di nascita ma bergamasco d’adozione, ritroveràda avversario Armando Madonna dopo averlo avuto come compagno nell’Atalanta e nel Piacenza e comegiocatore nell’Alzano.

Dopo il Sassuolo sulla strada delCittadella ci sarà un altro avversario in lotta per i play-off, l’AlbinoLeffe...

Dobbiamo assolutamente ripeterciper allungare più possibile la striscia positiva perché ora è necessario farepunti dovunque e contro chiunque senza fare tabelle. Dopo aver battuto il Modena e aver pareggiato con ilSassuolo dovremo raccogliere un risultato positivo anche a Bergamo anche se ciaspetta una gara difficile.

Un Cittadella grande con legrandi e non sempre all’altezza con le formazioni di medio-bassa classifica,come mai?

Siamo mancati soprattutto sulpiano dell’intensità mentale che in B è indispensabile e questo gruppo simisura inella stagione in corso per la prima volta con la serie cadetta dunque nontutti hanno assimilato tale aspetto. Inoltre riusciamo ad essere aggressivi econcentrati fuori casa, mentre in casa spesso abbiamo concesso troppo eovviamente quando dall’altra parte un avversario determinato paghi dazio.

Decisamente particolare un cammino del genere per una matricola...

Siamo una squadra piuttosto strana.Nel mio lavoro cerco di essere metodico, equilibrato e di dare continuitàsotto il profilo dei risultati. Invece in questo campionato abbiamo accusato troppialti e bassi con una grande prestazione e una prova che lascia l’amaro in boccanel turno successivo. In questa situazione tuttavia devo ammettere che abbiamosempre trovato la forza di ripartire subito, anche nei momenti più difficili.

Si aspettava la conferma ad altilivelli dell’Albinoleffe?

Sinceramente no, pensavo chequesta potesse essere un’annata di transizione. Osservando dall’esterno sicredeva che la squadra potesse essere smantellata seguendo le voci di mercatoattorno ai giocatori più importanti invece da due mesi i seriani hanno cambiatomarcia ritrovando entusiasmo e motivazioni. I valori comunque ci sono semprestati e una volta chiuso il discorso legato a possibili trasferimenti, aspettoche inevitabilmente disturba, i nostri prossimi avversari si sono riproposti nelleprime posizioni. Anche a Mantova, nonostante la sconfitta ho visto unacompagine viva in grado di costruire diverse occasioni da rete, segnale inequivocabiledell’ottimo momento di forma.

E sulla panchina dell’AlbinoLefferitroverà Armando Madonna…

Abbiamo giocato insieme con lemaglie di Atalanta ePiacenza poi all’Alzano io ero l’allenatore e lui il capitano e insieme abbiamo condiviso tanteemozioni, una su tutte la promozione in B con la maglia bianconera. ApprezzoMindo prima come uomo e poi come allenatore e mi fa piacere che si stiaimponendo dopo una partenza nella quale ha dovuto affrontare un certoscetticismo. Lo saluterò con grande piacere e lo abbraccerò prima e dopola partita, ma nei 90’è un allenatore come tutti gli altri, da battere.  

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