E adesso viene il bello
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In ogni stagione, c’è un momento nel quale i sogni si infrangono. O continuano. Oppure, ed è quello più bello, si realizzano. L’AlbinoLeffe ci è arrivato. Ripercorrere i momenti dell’annata sarebbe superfluo in un periodo come questo, perché mai come adesso Carobbio e compagni devono guardare al futuro. Un futuro che comincia con la B di Bari e che potrebbe concludersi con la B di Brescia, perché un doppio ko nelle prossime due gare, ma probabilmente anche due pareggi, significherebbero un quasi sicuro addio alle speranze di play off. È un pò come quando, nelle grandi corse a tappe, si arriva finalmente alla frazione alpina o a quella pirenaica. Quello che è avvenuto prima, agli occhi dei ciclisti interessati alla classifica, è solo un trasferimento. La corsa inizia in quel momento, ed è allora che bisogna essere in grado di dare tutto. Spremersi come dei limoni alla ricerca di tutte le energie, mentali e fisiche, da gettare nella mischia, a costo di rimanere in riserva a metà della tenzone. L’AlbinoLeffe è una squadra giovane, meno esperta di quella dello scorso anno, con un avvenire davanti. Non ha aspettative, non ha pressioni, non ha blasoni da difendere. Può giocare e rischiare, perché il rischio fa parte del gioco e il calcio, comunque lo si giri, è sempre un gioco. Male che vada, anche le tappe successive di questa stagione si trasformeranno in un trasferimento.