“Le individualità contro ilcollettivo: la Lazio pescando l’AlbinoLeffe trova un avversario scomodo” PaoloGhisoni, giornalista di Sky, commentatore dei posticipi ed esperto delcampionato  Primavera, presenta la sfidadegli ottavi elogiando la società seriana ed il suo vivaio.

Lazio-AlbinoLeffe: il ruolino di marcia capitolino farebbe pensare adun pronostico a senso unico…

Per questo ritengo che sia unasfida bugiarda. Guardando i numeri infatti sembrerebbe tutto fatto, la realtàinvece dice che la Lazio rischia e anche tanto. Sarà il confronto tra leindividualità della Lazio (i vari Tuia, Cinelli, Mancini, Mendicino anche sereduce da un infortunio) e il collettivo, vera forza dell’AlbinoLeffe. 

L’AlbinoLeffe alle finali, una sorpresa?

No, direi che si stannoraccogliendo i frutti di un lavoro. Potremmo essere davanti al nuovo Chievo chein questa stagione ha centrato la sesta partecipazione consecutiva alle finali.Nella direzione in cui sta andando il calcio attingere dal vivaio diventa quasiobbligatorio e in tal senso l’AlbinoLeffe, pur con budget limitato rispetto aigrandi club, sta intavolando un discorso in prospettiva che potrebbe rivelarsidecisivo per continuare a raccogliere risultati sul lungo periodo sia con laprima squadra che con il settore giovanile

Le favorite per lo scudetto?

Se la Juventus avrà adisposizione Ariaudo è in pole – position. Subito dietro vedo l’Inter insiemeal Genoa, una squadra che gioca bene e che se non accuserà cali potrà togliersigrandi soddisfazioni. 

Sul piano individuale per chi il futuro è assicurato?

Difficile dirlo ora anche perchéci sono diversi giovani che il prossimo anno per farsi le ossa possono farcomodo a società di serie B per poi essere lanciati in A come è stato in questaannata ad esempio per Poli dalla Sampdoria al Sassuolo o per Federicidall’Inter al Grosseto. Penso a Mei dell’Inter, a Belec che Mourinho dovrebbeportare nel ritiro estivo il prossimo anno oppure a Destro. Nell’AlbinoLeffe mipiace molto Donato Disabato oltre a Giacomo Beretta, uno che il prossimo annopotrebbe fare comodo e disputare almeno una decina di partite con la squadra diMadonna.

E Beretta fa rima con Under 17, fresca di semifinale europea equalificazione al Mondiale…

Ulteriore dimostrazione delvalore dei settori giovanili italiani che ora giustamente stanno diventandoanche multietnici tanto è vero che uno dei trascinatori della squadra è ElSharaawi del Genoa. In tal senso bisogna seguire l’esempio francese e poi irisultati saranno solo la logica conseguenza.

Ma bisogna avere il coraggio di lanciare i giovani…

Il problema dell’Italia è proprioquesto. Quanto a giovani talenti non abbiamo nulla in meno della Spagna, tantoper citare una nazione-emblema in questo campo, tanto è vero che l’attualeUnder 21 di Casiraghi è formata interamente dai ragazzi che quattro anni fadisputavano il campionato Primavera. Ma fino a quando i ragazzi si fannogiocare con il contagocce oppure nel finale di stagione non avremo mai uno Xavio un Iniesta, tanto per fare due nomi di calciatori iberici  che stanno trascinando il Barcellona ormai dadiverso tempo perché hanno debuttato giovanissimi in maglia catalana.