Pensi alla Grecia el'associazione con la mitologia ne è la logica conseguenza. E anche ilDiagoras, avversario dell'AlbinoLeffe nell'amichevole di venerdì a Verdello,non poteva essere da meno.

La squadra di Rodi, fondata nel1905, che milita in serie B deve infatti la sua denominazione a Diagora che nel V secolo a.C. collezionò una serie infinitadi vittorie nella disciplina della boxe, inclusa la medaglia alla 79esimaolimpiade del 464. Oltre al club, al glorioso atleta ellenico, sono statiintitolati l'aeroporto e lo stadio che peraltro vanta un massiccio timbroitaliano. Nel 1924, anno in cui è sorto l'impianto che oggi ha una capienza di3.700 spettatori, furono proprio i nostri connazionali a decidere lacostruzione di una pista ciclabile attorno al campo.

I rossoblu sono giunti ieri inItalia e vi rimarranno fino al 23 agosto (lo start del campionato è previstoper il 13 settembre) poiché hanno stabilito la sede del ritiro estivo a Lodrone, una frazione di Storo in provincia di Trento.

Oggi affronteranno il Lumezzane edopo il match con l'AlbinoLeffe sosterranno una serie di amichevoli nelle qualispunta quella con gli arabi dell'Al Jazeera, formazione nella quale milita l'exmilanista Ricardo Oliveira. E dopo l'ottavo posto ottenuto lo scorso anno ilDiagoras punta a quella serie A vissuta tra il 1985 e il 1989 prima di intraprendereun tortuoso percorso tra serie B e C1.

Al timone c’è Pavlos Dermitzakis,classe 1969, gloria del calcio greco con trascorsi nel Paok Salonicco mentre l'organico,che ha un'età media che si attesta sui 24 anni, conta su cinque stranieri (duebrasiliani, un serbo, un bulgaro e un polacco) tutti con un recente passatonella massima serie. Ma il sogno dei componenti della rosa è quello diripercorrere le orme di Mehmet Hetemaj,il primo finlandese della storia dell'AlbinoLeffe, che ha giocato le ultime duestagioni proprio in Grecia con Thrasyvoulos e Panionios.

Perchè venerdì per loro sarà solouna sfida con il retrogusto di derby, ma magari in futuro potrebbe significaremolto di più.