“La partita con il Crotone non haun significato particolare: dobbiamo semplicemente proseguire sulle stradaintrapresa, che mi pare quella giusta. Ci sono tre punti in palio contro unaconcorrente diretta per la salvezza: questo dicono i numeri finora”.

E’ laconico Dario Passoni nelpresentare la sfida di questo pomeriggio all’”Atleti Azzurri d’Italia” controla matricola Crotone. All’indomani della franca e convincente vittoria diMantova, in casa AlbinoLeffe il rischio di lasciarsi trasportare dai facilientusiasmi è dietro l’angolo. Ci pensa l’esperienza del trentacinquenne exLivorno e Chievo, che in terra virgiliana si è squisitamente disimpegnato daregista arretrato lineare e preciso, a riportare l’ambiente con i piedi perterra: “Dobbiamo evitare di cullarci sugli allori, si gioca una partita pervolta e per ora la prima necessità è dare continuità ai risultati – osserva ilritrovato faro della manovra celeste -. A livello di prestazioni sul campocredo che non siamo quasi mai mancati, ora si tratta di non vanificare illavoro svolto durante la settimana dando concretezza al nostro gioco”.

Nel centrocampo a cinque vistomartedì sera, con i soli Grossi e Laner autorizzati a fare la spola tra lefasce e la trequarti, il nucleo centrale a tre con Passoni perno centrale hafunzionato a meraviglia: “Ho sempre affermato che la mia collocazione in campoprediletta è quella: occupando lo spot di vertice basso della mediana riesco adare il meglio di me stesso – prosegue il giocatore nativo di Cassano d’Adda, scuolaAtalanta e Inter nelle giovanili -. Il modulo di Mantova come svolta inpositivo? Conta di più il modo d’interpretarlo. Non ho nessuna difficoltà adadeguarmi ai cambiamenti tattici che dovessero rivelarsi necessari”.

Dopo seigiornate e una classifica che comincia a muoversi timidamente, è il tempo diqualche bilancio: “La concentrazione negli episodi chiave è decisamente unpunto da perfezionare: finora abbiamo pagato ogni minima amnesia – chiude ilnavigato centrale -. Ma con il carattere e la voglia di emergere dei giovaniche abbiamo in rosa il futuro potrà sorriderci. Un nome su tutti? Grossistupisce solo chi non lo vede in allenamento: per i ragazzi in rampa di lanciocome lui il segreto è mantenersi sugli stessi livelli sul lungo periodo. E’ prestoper dire chi è il migliore, comunque”.

 (fonte Simone Fornoni - Bergamo&Sport)