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L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società
di Andrea Bruniera

L’Ascoli viene da una batostasubita in casa contro il Sassuolo e da una settimana di polemiche edinevitabili processi, quindi domenica avranno una carica nervosa e psicologicaaltissima, e faranno di tutto e sicuramente con la massima umiltà, perritrovare la tranquillità perduta.

La squadra bianconera, hacambiato allenatore, assumendo un giovane emergente all’esordio in serie B,Pane che ben aveva operato a Reggio Emilia, ed ha cambiato parecchio anchenella costruzione della squadra. 4-4-2 è il modulo tattico fin quipreparato ed utilizzato dal nuovo tecnico.

Tra i pali al titolare delloscorso anno Guarna, è stato affiancato l’esperto Frezzolini, proveniente dalModena, che garantisce sicurezza e guida di una difesa abbastanza rinnovata.

Difesa che viene schierata inlinea a quattro con Gazzola, ex Avellino, ad agire da terzino destro con buonepropensioni alla spinta, e Giallombardo sulla fascia opposta, anche lui dotatodi buon passo e piede, mentre la coppia centrale è formata dal finlandese Portin,bravo tecnicamente ma da rivedere in fase di marcatura e dall’espertoSilvestri, abile nel gioco aereo ma lento, falloso e prevedibile nelle giocate. Un superstite dell’anno scorso,Micolucci è in continua competizione con i due titolari perché non ha niente dainvidiare a loro e si gioca settimanalmente il posto.

Anche il centrocampo vieneschierato a quattro. I due esterni Sommese a destra eGiorgi a sinistra sono molto offensivi e a volte possono invertirsi diposizione. Sono entrambi destro piede ma abili anche col mancino ed entrambibravi nel tagliare dentro il campo per giocare dietro le due puntealternativamente e arrivare al tiro. Giorgi ha un ottimo inserimento senzapalla mentre Sommese predilige entrare palla al piede. Aloe e Potenza sono alternativeche Pane ha già utilizzato per dare il cambio agli esterni.

Tre sono i giocatori che sigiocano i due posti a centrocampo, due riconfermati dall’anno scorso, Luci e DiDonato e un nuovo arrivato, Amoroso, mancino ex Bologna di quantità e qualitànotevole. La coppia più accreditata perdomenica prossima è quella formata da Luci e Amoroso.

Luci è un motorino instancabile,dinamico, bravo tecnicamente e tatticamente, ordinato con buona visione digioco, bravo anche nel partecipare attivamente alla fase offensiva coninserimenti sia con che senza palla, tempista nel gioco aereo nonostante nonsia molto alto di statura. Di Donato è più interditore  e meno dinamico, mentre Amoroso è il piùqualitativo ma quello oggi meno in condizione.

La coppia d’attacco, consideratol’infortunio occorso al giovane Romeo è quasi obbligata. Bernacci e Antenucci sisobbarcano il lavoro offensivo. Bernacci è irritante e indisponente, protestain continuazione, ma è bravo tecnicamente e nel controllo e protezione della palla,molto forte nel gioco aereo e anche in acrobazia si destreggia bene, infinecosa non irrilevante ha buon fiuto del gol. Antenucci è veloce e tecnico,bravo ad attaccare gli spazi e molto dinamico, è dotato di un buon tiro conentrambi i piedi, discreto opportunista. L’unica alternativa alla coppiadi attaccanti sopra citata, è data da una variazione tattica fin qui pocosperimentata dal mister bianconero, ovvero quella di rinunciare ad una delledue punte per inserire un centrocampista che giochi a ridosso dell’unica punta,formando di fatto un  più prudente4-4-1-1.

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