logo albinoleffe

Società

L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società

di Andrea Bruniera


Il Brescia, squadra con ambizionidi promozione, ha da poco cambiato allenatore. Corioni ha chiamato alla guidadella sua squadra, Beppe Iachini, cui spetta il non facile compito di farrisalire la china alle rondinelle bresciane.

Già dalla prima uscita a Cesenaha schierato inizialmente la squadra col modulo 4-3-3, che molte gratificazionigli aveva dato al Chievo  Verona, ma poidurante la gara l’ha un po’ modificato chiudendo con un inedito 4-2-4. Difficile quindi fare ipotesi suciò che troveremo in campo domani pomeriggio, ma Iachini potrebbe insisteresulle tre punte, nonostante il quasi certo forfait del suo capitano ed ex dellagara, Possanzini.

In porta, dopo due stagioni allespalle di Viviano, trova il posto da titolare Arcari, portiere abbastanzasicuro e affidabile.

La linea difensiva a quattrooffre varie alternative. Zambelli gioca a destra e spingetantissimo dando un grande contributo per quantità e qualità alla faseoffensiva, mentre a sinistra sta giocando Walter Lopez, un mancino dalla buonaprogressione, non abilissimo in fase difensiva. Come sua alternativa c’èDallamano, veterano del Brescia, anche lui mancino bravo in entrambe le fasi digioco e dotato di un ottimo tiro, e in predicato di riprendersi la maglia datitolare. La coppia centrale più esperta èquella composta da Mareco e Bega, coppia che abbina forza fisica e buonatecnica, abilità sia nel gioco aereo che a giocare con la palla a terra. De Maio è un difensore fisico,prestante che potrebbe creare della concorrenza ai due compagni sopra citati, einfatti nella partitella infrasettimanale è stato impiegato con i titolari alfianco di Mareco.

Col centrocampo a tre visto aCesena, i due interni, dotati di corsa e di grande quantità sono stati Barussoe Baiocco, abilissimi nel recuperare palloni e nel ripartire, spesso portandopalla anzichè verticalizzare immediatamente. Il ruolo di centrale dicentrocampo è stato affidato al giovane ungherese Vass, dotato di buona tecnicae visione di gioco, ma un po’ leggerino fisicamente, lo stesso può giocareanche come interno di centrocampo. Negli ultimi allenamenti si èmesso in particolare evidenza il giovanissimo Paghera, classe ’91, e quindi nonè da escludere un colpo a sorpresa di Iachini potrebbe schierarlo dal primominuto già domani.

Rispoli, giovane esterno destroche si è messo in grande evidenza nel campionato scorso, è un giocatore dalquale potrebbe dipendere il modulo tattico del futuro, infatti può fare ilterzino, l’esterno di centrocampo e pare che Iachini voglia impiegarlo anchecome terzo attaccante esterno, come successo in una parte di partita sabatoscorso a Cesena. Se Possanzini non dovesserecuperare potrebbe essere lui la sorpresa di giornata, e potremmo trovarloschierato alto a destra, mentre dall’altra parte Flachi non dovrebbe avereconcorrenza, per carisma, classe, esperienza e qualità di gioco.

Al centro dell’attacco giocal’airone Caracciolo, un  po’ discontinuo,ma sempre molto pericoloso per le sue doti fisiche e balistiche. Altro attaccante importante èKozak, scuola Lazio, che è simile per caratteristiche fisiche a Caracciolo.

Dovessero giocare assieme uno deidue partirebbe più esterno a sinistra, e il sacrificato sarebbe proprio il piùtecnico della squadra, ovvero Flachi, soluzione che a bocce ferme, sembraimprobabile ma non impossibile, considerando il fatto che forse Iachini, perdare uno scossone, all’abulico ambiente bresciano, potrebbe pensare ad unsemistravolgimento della formazione anti-Albinoleffe per la gara di domani.


Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.