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Passoni: "Ci vuole un pizzico di cattiveria in più"

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All’inizio della sua carriera, quandomilitava nelle giovanili dell’Inter, giocava da difensore e sperava in una carriera longeva come quella di Giuseppe Bergomi.Crescendo però, Dario Passoni, ha cambiato ruolo salendo incabina di regia a centrocampo. Ha avuto comunque una carriera di tuttorispetto, giocando quasi cento partite in serie A. Dallo scorso settembre èapprodato all’AlbinoLeffe, per cercare di metter tutta la sua esperienza alservizio della Celeste.

Fedele alle sue origini da difensore, dopo la  rovinosa caduta di Brescia,è lui che prova a prendere le difese della squadra seriana: “Abbiamotutte le qualità per riemergere prontamente da questa situazione –hadichiarato Passoni- Dobbiamo imparare solo a metterci quel pizzico dicattiveria e di malizia in più, necessarie a volte per portare a casa ilrisultato. Non è sicuramente un problema fisico, anzi da quel punto di vistastiamo bene come abbiamo dimostrato nelle ultime partite. E’ più un aspettomentale secondo me, e nel calcio questa è una qualità fondamentale. Poi abbiamoun potenziale offensivo enorme da sfruttare, ma dobbiamo cercare di migliorarel’intera fase difensiva”.

Il prossimo turno di campionato vedrà laCeleste impegnata al Comunale contro il Gallipoli, una sfidache può nascondere molte insidie: “Dovremo cercare di sfruttare il fatto cheloro questa settimana giocano tre partite ravvicinate, e magari non saranno almeglio fisicamente. Hanno un buon collettivo, con alcuni giocatori di categoriacome Di Gennaro. Personalmente li ho affrontati quandoera a Mantova l’anno scorso e li conosco come una squadra ostica”.C’è anche un tabù da sfatare, quello del Comunale dove l’AlbinoLeffe non vinceda sei mesi: “Fuori casa forse siamo agevolati anche perché abbiamo esterni conbuona gamba. Dobbiamo cercare di invertire la rotta anche in casa,portando la convinzione nei nostri mezzi all’ennesima potenza. Ancheperché fino ad ora, ne al Comunale ne in trasferta, mai nessuno ci ha dominato.A parte Caracciolo a Brescia”.   

(Mauro Paloschi - BergamoNews)

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