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L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società
di Andrea Bruniera

Il Gallipoli è una matricola ,per la prima stagione in serie B, partita con varie difficoltà societarie e conuna squadra costruita in pochi giorni. Gli atleti arrivati in salentosono però tutti ottimi giocatori, alcuni esperti della categoria, altri salitidalla prima divisione con la vittoria del campionato.

Confermato in panchina GiuseppeGiannini, il Gallipoli ha iniziato la nuova avventura con buoni risultati,sconfessando chi pensava che i salentini avrebbero avuto vita dura in questotorneo. Il tecnico ha impostato la squadracol modulo tattico 3-5-2, che diventa un 5-3-2, e a volte un 5-4-1 in fase dinon possesso, quindi vuole una squadra che bada prima di tutto a non subire gole poi a farli, agendo spesso in contropiede.

Il portiere, Matias Garavano, sconosciutoalla massa perché arrivato da poco dall’Argentina, si sta dimostrando unascelta molto azzeccata. Bravo tra i pali, eccellente con i piedi, ha da subitofatto capire di avere grande personalità, dando sicurezze ai compagni di reparto.

I tre difensori centrali, sonotutti prestanti fisicamente e forti nel gioco aereo. Centrale gioca Grandoni, alla suadestra Abbate, e alla sua sinistra Franchini, sono aggressivi anche sui rientridegli attaccanti avversari, cercano spesso l’anticipo e riescono sempre a darsireciproca copertura, rischiando molto poco. All’occorrenza in fase dipossesso arrivano fino alla metà campo e poi cercano la soluzione esterna suilaterali, o la verticalizzazione sulla punta di riferimento più avanzata.

Gli esterni sono due giocatori digrande resistenza fisica e buona corsa specie in progressione. Sosa a destra  ha anche buona velocità e piede e macinachilometri su e giu in fascia, tra l’altro è stato l’autore del gol partita dimartedì sera a Brescia, mentre Scaglia dall’altra parte, ha dalla sual’esperienza e si spinge in fase offensiva con più parsimonia ma quando decidedi andare lo fa con intelligenza arrivando quasi sempre a crossare, è anchedotato di un ottimo mancino e di un buon tiro. In alternativa a Sosa, ilGallipoli dispone anche di Daino, ex Bologna, certamente un giocatore che sesta bene, è tra i più bravi della categoria.

A centrocampo trova spaziodavanti alla difesa, Pederzoli, giocatore ordinato, con buona visione di giocoe ottimo calcio di destro, è lui che detta i tempi di gioco sfruttando le suedoti tecniche. Per il ruolo di interni dicentrocampo hanno due coppie di giocatori per parte che sono sempre inconcorrenza per la maglia da titolare. A destra Mancini e D’Aversa colprimo più dinamico e più in forma, mentre a sinistra Viana e Mounard, conquest’ultimo che martedì a Brescia è uscito per infortunio e non dovrebbefarcela a recuperare per domani. Un’altra alternativa è data dalgiovane ex Brescia Depetris.

Il più bravo ad attaccare glispazi è Mancini, mentre quello con più qualità tecnica è senza dubbio Mounard,mentre Viana e D’Aversa garantiscono quantità ed esperienza. I più papabili per le maglietitolari di sabato sono Viana e Mancini.

L’attacco è imperniato sul duo DiGennaro - Ginestra, una coppia molto affiatata, uno forte di testa, mobile,bravo ad attaccare la profondità, l’altro piccolo, agile, molto rapido eveloce, dotato di buona tecnica e uno contro uno, oltre che di un ottimo tiro. Sono entrambi molto generosi, inparticolare Ginestra, nel gioco difensivo voluto da Giannini rientra spesso asinistra sulla linea dei centrocampisti per formare un muro difensivoimportante appena la squadra perde il possesso della palla. Non dobbiamo dimenticare lealternative a questi due giocatori che sono di assoluto valore. Il Gallipoli infatti può contaresull’apporto di Eliakwu, velocissimo attaccante di colore e sul giovane DiCarmine, uno degli ultimi prodotti del vivaio della Fiorentina, arrivato insalento per fare esperienza.

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