La pulce nell'orecchio
- Pubblicato in Società
di Cesare Malnati
E l'AlbinoLeffe va. Terza vittoria consecutiva per 2-0 (doppietta di Ruopolo), pagata per di più all'ottima quota di uno e mezzo. Battuta stavolta la Reggina, protagonista dal canto suo, all'Atleti Azzurri d'Italia, di una prestazione fortemente deludente. Subito la svolta della gara. Dopo due minuti, rigore per i calabresi per fallo di Hetemaj su Cacia, ma Pelizzoli lo prende tuffandosi a sinistra per tutta la sua notevole statura. Chiaro che in caso contrario sarebbe stata tutta un'altra storia. Invece mezz'oretta di supremazia territoriale della Reggina, senza far male. E al 26' la prima punizione per tanta leziosità, per merito non solo del marcatore di cui sopra ma anche di Cia, schierato in qualità di attaccante esterno nel camaleontico 3-4-3 (in possesso palla) scelto per l'occasione da Mondonico, con Garlini e Cristiano pronti ad abbassarsi come quarto e quinto difensore in caso di necessità. Il tiro da fuori di Cia, non trattenuto dal portiere, ha propiziato il primo gol, ma soprattutto la sua sveltezza, al pari della propensione alle incursioni verticali di Foglio martedì scorso a Padova, ha rappresentato la sorpresa di giornata e peccato che il biondo abbia dovuto presto ritirarsi, al 30', per infortunio. Ma s'era già in vantaggio, sicchè dalla panchina s'è levato Passoni. Hanno cambiato pure gli ospiti (l'attaccante esterno Missiroli per un difensore, l'ex Santos), prima dell'intervallo, ma da allora in pratica non hanno più beccato palla. Perciò un altro paio d'occasioni, oltre al raddoppio, sono state confezionate, complessivamente, dalla Celeste. Che, in queste ultime partite, è una squadra senza alcuna parentela rispetto a quella, pasticciona, d'estate-autunno.
Mi limiterei a poche osservazioni, dopo aver sottolineato che l'aspetto maggiormente soddisfacente riguarda il modo di stare in campo dell'odierna formazione, cioè l'atteggiamento costantemente adeguato alla circostanza specifica. Intanto la pausa di fine anno è stata utilizzata proficuamente, in quanto la condizione fisica sembra davvero buona: il mini-ritiro sul lago di Garda ha dato i suoi frutti. Inoltre l'inversione di mansioni fra Previtali e Passoni, con Previtali in cabina di regia e Passoni, che ha più gamba, al suo fianco, ha migliorato lo scorrere della manovra. Infine l'impiego delle fasce, sulle quali l'AlbinoLeffe contro la Reggina ha spesso trovato spazio, sta diventando quasi ottimale e forse non a caso Ruopolo in quattro giorni ha realizzato tre gol. Insomma, in un paio di mesi mister Mondo ha messo un po' a posto le cose e ditemi voi - chiedo scusa per l'immodestia - se non aveva ragione il sottoscritto a dire che quest'organico è mediamente discreto, con qualche individualità di un certo spicco e con un Pelizzoli potenzialmente d'altra categoria.
E l'AlbinoLeffe va. Terza vittoria consecutiva per 2-0 (doppietta di Ruopolo), pagata per di più all'ottima quota di uno e mezzo. Battuta stavolta la Reggina, protagonista dal canto suo, all'Atleti Azzurri d'Italia, di una prestazione fortemente deludente. Subito la svolta della gara. Dopo due minuti, rigore per i calabresi per fallo di Hetemaj su Cacia, ma Pelizzoli lo prende tuffandosi a sinistra per tutta la sua notevole statura. Chiaro che in caso contrario sarebbe stata tutta un'altra storia. Invece mezz'oretta di supremazia territoriale della Reggina, senza far male. E al 26' la prima punizione per tanta leziosità, per merito non solo del marcatore di cui sopra ma anche di Cia, schierato in qualità di attaccante esterno nel camaleontico 3-4-3 (in possesso palla) scelto per l'occasione da Mondonico, con Garlini e Cristiano pronti ad abbassarsi come quarto e quinto difensore in caso di necessità. Il tiro da fuori di Cia, non trattenuto dal portiere, ha propiziato il primo gol, ma soprattutto la sua sveltezza, al pari della propensione alle incursioni verticali di Foglio martedì scorso a Padova, ha rappresentato la sorpresa di giornata e peccato che il biondo abbia dovuto presto ritirarsi, al 30', per infortunio. Ma s'era già in vantaggio, sicchè dalla panchina s'è levato Passoni. Hanno cambiato pure gli ospiti (l'attaccante esterno Missiroli per un difensore, l'ex Santos), prima dell'intervallo, ma da allora in pratica non hanno più beccato palla. Perciò un altro paio d'occasioni, oltre al raddoppio, sono state confezionate, complessivamente, dalla Celeste. Che, in queste ultime partite, è una squadra senza alcuna parentela rispetto a quella, pasticciona, d'estate-autunno.
Mi limiterei a poche osservazioni, dopo aver sottolineato che l'aspetto maggiormente soddisfacente riguarda il modo di stare in campo dell'odierna formazione, cioè l'atteggiamento costantemente adeguato alla circostanza specifica. Intanto la pausa di fine anno è stata utilizzata proficuamente, in quanto la condizione fisica sembra davvero buona: il mini-ritiro sul lago di Garda ha dato i suoi frutti. Inoltre l'inversione di mansioni fra Previtali e Passoni, con Previtali in cabina di regia e Passoni, che ha più gamba, al suo fianco, ha migliorato lo scorrere della manovra. Infine l'impiego delle fasce, sulle quali l'AlbinoLeffe contro la Reggina ha spesso trovato spazio, sta diventando quasi ottimale e forse non a caso Ruopolo in quattro giorni ha realizzato tre gol. Insomma, in un paio di mesi mister Mondo ha messo un po' a posto le cose e ditemi voi - chiedo scusa per l'immodestia - se non aveva ragione il sottoscritto a dire che quest'organico è mediamente discreto, con qualche individualità di un certo spicco e con un Pelizzoli potenzialmente d'altra categoria.
