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L'opinione

  • Pubblicato in Società
di Ildo Serantoni


Settima vittoria fuori casa! Certo, siamo lontani dalle undici vittorie dell’irripetibile annata di grazia 2007/08, però è egualmente un signor bottino, se si pensa che hanno fatto meglio soltanto Lecce, Sassuolo e Torino. Con il trionfo di Empoli è arrivata anche la certezza della salvezza, suggello aritmetico a un risultato sul cui raggiungimento, dopo l’esaltante filotto di gennaio, chi scrive non ha mai avuto il minimo dubbio. L’AlbinoLeffe può dunque cominciare a programmare per tempo il suo ottavo campionato consecutivo di serie B, nel quale ritroverà per la terza volta l’Atalanta.

Come abbiamo già avuto modo di far notare, tre volte in otto anni sono la conferma della «non episodicità» dell’avvenimento: i bergamaschi, insomma, debbono cominciare ad abituarsi all’idea che la forbice della distanza fra le due squadre è assai meno divergente di quanto non lo sia stata in passato. Ovviamente è un discorso puramente tecnico perché, sul piano della popolarità, della passione popolare, della storia e, più prosaicamente, degli abbonamenti e degli incassi al botteghino, abisso era e abisso rimane.Abbiano accennato alla programmazione e ci permettiamo di suggerire un primo passo, anche se siamo consapevoli che si tratta di un suggerimento inutile. La triade Andreoletti-Bignotti-Valoti, infatti, non ha certamente bisogno della nostra tirata di giacca, avendo già dato dimostrazione inequivocabile delle sue straordinarie capacità. Comunque, se ci è concesso, ci permettiamo di indicare quella che a nostro giudizio è la priorità, meglio la madre di tutte le priorità: Mondonico. Ripartire da e con lui sarebbe fondamentale per affrontare con un primo passo sicuro l’ottavo campionato di B.

Ultima annotazione, giusto per tornare al presente. Domenica arriva il Padova, in lotta disperata per evitare la retrocessione. Nessuno stupisca se, dopo la settima vittoria esterna, dovesse arrivare l’ottava sconfitta in casa. Il calcio, spesso, è una questione di pancia e, in questo momento, la pancia vuota l’hanno loro. Sarà comunque una bella festa.

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