La zanzara si è confermata tale. Daniel Bradaschia ha dato tanto fastidio ai difensori del SudTirol e con il suo apporto si è rivelato decisivo nel successo di sabato scorso.

Daniel, una vittoria fondamentale quella contro i biancorossi.

“Sono stato tre punti importanti e ne siamo contenti, ma a mio modo di vedere non dobbiamo più guardare la classifica. Dobbiamo pensare a una gara alla volta e cercare di fare punti contro tutti”.

Come giudichi la vostra prestazione?

“Penso che sia stata una buona prestazione. Purtroppo partiamo sempre un po' titubanti e abbiamo bisogno della classica 'sberla' per svegliarci e cambiare atteggiamento. È accaduto a Como, ad Alessandria e anche domenica scorsa. Dobbiamo migliorare su questo aspetto e partire subito con questo atteggiamento. D'altro canto significa che la condizione è buona”.

Hai dato la sensazione di essere in grande crescita rispetto a qualche settimana fa.

“Sì. Ora mi sento bene rispetto a quando sono arrivato. Dopo tre mesi di stop, ho avvertito le due gare consecutive. Sono stati bravi il mister e De Risi a mettermi in gira”.

Abbiamo già visto il miglior Bradaschia?

“Penso di poter dare molto di più sia sotto l'aspetto degli assist e dei gol. Piano piano stiamo migliorando anche sotto l'aspetto offensivo. Ce la giochiamo molto di più rispetto all'inizio e anche io posso dare di più”.

Si è sempre parlato di un AlbinoLeffe grintoso. La mia sensazione è che ora si veda una squadra anche molto ben messa in campo. Sei d'accordo?

“Quando sono arrivato ho visto una squadra tosta, compatta, ma che faceva fatica a sviluppare l'azione. Nelle ultime partite abbiamo dato un'impronta al nostro gioco, dimostrando che in settimana lavoriamo molto sulla manovra”.

La gara con l'Unione Venezia potrebbe essere molto simile a quella col SudTirol?

“Sì perchè entrambe sono entrambe che occupano zone tranquille della classifica, che non hanno grandi pressioni. Questo potrebbe essere un bene, ma anche un male. Sta a noi fargli capire dall'inizio che vogliamo i tre punti”.

Il fattore campo può essere decisivo?

“Credo di sì, anche perchè in casa riusciamo a mettere sempre qualcosa in più sotto l'aspetto del gioco. Battere l'Unione Venezia potrebbe darci la spinta giusta per affrontare al meglio il Novara”.

Un'ultima domanda: cosa non deve mancare alla nostra squadra da qui a fine campionato?

“Sapere di potersela giocare con tutti. Io penso che siamo superiori a tante squadre in lotta con noi. Ho trovato un gruppo mentalmente molto forte: dobbiamo cancellare quello che è stato e affrontare ogni gara con il massimo della concentrazione”.