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Sambenedettese vs AlbinoLeffe 1-1 | Il match report

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Dalla soddisfazione per l’ennesima prestazione di carattere in uno degli stadi più caldi della Lega Pro al rammarico per le occasioni sprecate nel secondo tempo. L’AlbinoLeffe torna dal tempio del tifo con stati d’animo contrastanti, ma con l’assoluta consapevolezza di potersela giocare con chiunque. L’uno a uno di San Benedetto conferma la graduale maturazione di una Bluceleste sempre più conscia delle proprie potenzialità, che di fronte ai 4000 del Riviera delle Palme non ha avuto paura ad imporre le proprie idee di gioco al cospetto di una Samb più rinunciataria.

L’avvicendamento Magli-Scrosta è l’unico cambio scelto da Massimiliano Alvini rispetto all’undici proposto al Mapei Stadium. Tra i marchigiani, invece, si ferma durante il riscaldamento il rientrante Ferrario, sostituito da Di Pasquale ad una manciata di minuti dal fischio d’inizio. Ottimo l’approccio al match dei seriani che, per nulla intimoriti dalla splendida cornice di pubblico, impongono da subito un buon ritmo alla gara. Il primo sussulto orobico arriva dopo soli 3 giri d’orologio: Gonzi semina il panico sulla destra, ma sul suo cross teso Minelli non trova la deviazione vincente.

altL’AlbinoLeffe cresce con il passare dei minuti, ma non riesce a rendersi particolarmente pericolosa in zona gol: sull’altro versante il primo a provarci è N’Tow (19’) che dopo una vivace serpentina impegna Nordi con un insidioso mancino. Al 24’ arriva il vantaggio della Samb: un errore in disimpegno di Gavazzi favorisce la fulminea ripartenza di Tortolano, il quale innesca Sorrentino per il fortunoso 1 a 0: la momentanea opposizione di Nordi impatta proprio sul numero 9 marchigiano, insaccandosi incredibilmente in rete.

Il gol dei padroni di casa frena il furore agonistico dei bergamaschi, che sul finire di frazione perdono sia Loviso che Cortellini per guai muscolari. Nell’intervallo Alvini medita il cambio modulo, inserendo Mastroianni a completamento del reparto avanzato e Anastasio sulla corsia di sinistra, scelte che si riveleranno subito azzeccate. E’ proprio l’esterno napoletano, infatti, a firmare il pareggio dopo soli 3 giri di lancette dal suo ingresso in campo: Mastroianni crea superiorità numerica, Agnello premia l’inserimento del numero 16 bluceleste che supera Aridità con un potente diagonale.

La Samba accusa il colpo e due minuti più tardi rischia di capitolare sull’assolo di Gonzi, che al termine di una lunga cavalcata pecca di lucidità, non inquadrando la porta. La risposta rossoblù porta la firma di Tortolano, che al volo manda alto. Al 58’ Virdis sfonda sulla sinistra e serve al centro una palla forte e tesa: dopo una deviazione fortuita, sulla prodigiosa ribattuta di Aridità si fionda Mastroianni che ad un metro dalla linea di porta spedisce clamorosamente a lato.

Non c’è un attimo di tregua: un’efficace triangolazione in area seriana libera al tiro Lulli, sulla pronta respinta del 32 orobico Mancuso fallisce il tap-in. Grande giocata di Virdis al 78’: l’attaccante di Ozieri salta in palleggio un diretto avversario e prova la conclusione dal limite, sorvolando di poco l’incrocio dei pali. Un minuto più tardi Minelli penetra pericolosamente in area marchigiana, ma da posizione favorevole manca di freddezza, calciando debolmente tra le braccia di Aridità.

Anche durante il recupero  le emozioni non si placano: la traversa di Mancuso al 91’ è l’ultimo sospiro di un match divertente e mai scontato. A San Benedetto l’AlbinoLeffe ha voluto e saputo confermarsi all’altezza di un campionato fortemente competitivo, in cui un pareggio come questo assume un sapore ancor più particolare. Lo sanno bene anche gli unici due tifosi seriani presenti in curva sud, a cui staff e giocatori hanno dedicato il prezioso risultato di oggi: la loro straordinaria passione applaudita dall’intera squadra a fine gara si è inevitabilmente trasformata nell’immagine più bella di questa emozionante trasferta.

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