L'opinione
- Pubblicato in Società
di Ildo Serantoni
L’orizzonte dell’AlbinoLeffe torna a tingersi d’azzurro. La franca vittoria sul Cittadella restituisce convinzione e autostima al gruppo dopo il doppio scivolone di Mantova e Salerno. Questo anche se, paradossalmente, i tre punti di martedì notte non modificano in meglio la posizione di classifica, così come, del resto, non l’aveva modificata in peggio la sconfitta di Salerno. È l’effetto dell’intreccio dei risultati complessivi della giornata, che hanno premiato, insieme con l’AlbinoLeffe, anche le squadre che stazionano nei paraggi, vedi Sassuolo ed Empoli. In compenso, si registra l’ennesima sconfitta della Triestina, il cui passo incerto (cinque ko nelle ultime sette partite) sembra il preludio alla definitiva uscita di scena. L’AlbinoLeffe, invece, sta lì, aggrappatto al gruppo, grazie soprattutto alla ritrovata prolificità dei suoi attaccanti. Ruopolo e Cellini, che fino a una settimana fa non segnavano insieme da oltre un anno, sono andati contemporaneamente a bersaglio per la seconda volta i due partite. Al di là dei gol, i due hanno manifestato una eccellente condizione fisica (addirittura straripante quella di Cellini) che traguarda nel futuro segnali oltremodo incoraggianti. Abbiamo già avuto modo di farlo rilevare, ma repetita juvant: quando quei due stanno bene, le partite dell’AlbinoLeffe cominciano quasi sempre da 1-0. Il che è francamente un bel vivere e consente di chiudere un occhio su una tenuta difensiva non più stagna come qualche mese fa. Anche martedì, contro un Cittadella spuntato, s’è corso qualche rischio eccessivo: paratona di Coser sullo 0-0, palo di Carparelli, gol di Oliveira che, a prescindere dal fuorigioco di posizione di De Gaspari, era stato comunque beccato. Sabato arriva un avversario che può già cominciare a pensare alla campagna acquisti per la prossima serie A: il Bari. Ci sono tutte le condizioni per assistere a una partita d’alto profilo tecnico e spettacolare.
L’orizzonte dell’AlbinoLeffe torna a tingersi d’azzurro. La franca vittoria sul Cittadella restituisce convinzione e autostima al gruppo dopo il doppio scivolone di Mantova e Salerno. Questo anche se, paradossalmente, i tre punti di martedì notte non modificano in meglio la posizione di classifica, così come, del resto, non l’aveva modificata in peggio la sconfitta di Salerno. È l’effetto dell’intreccio dei risultati complessivi della giornata, che hanno premiato, insieme con l’AlbinoLeffe, anche le squadre che stazionano nei paraggi, vedi Sassuolo ed Empoli. In compenso, si registra l’ennesima sconfitta della Triestina, il cui passo incerto (cinque ko nelle ultime sette partite) sembra il preludio alla definitiva uscita di scena. L’AlbinoLeffe, invece, sta lì, aggrappatto al gruppo, grazie soprattutto alla ritrovata prolificità dei suoi attaccanti. Ruopolo e Cellini, che fino a una settimana fa non segnavano insieme da oltre un anno, sono andati contemporaneamente a bersaglio per la seconda volta i due partite. Al di là dei gol, i due hanno manifestato una eccellente condizione fisica (addirittura straripante quella di Cellini) che traguarda nel futuro segnali oltremodo incoraggianti. Abbiamo già avuto modo di farlo rilevare, ma repetita juvant: quando quei due stanno bene, le partite dell’AlbinoLeffe cominciano quasi sempre da 1-0. Il che è francamente un bel vivere e consente di chiudere un occhio su una tenuta difensiva non più stagna come qualche mese fa. Anche martedì, contro un Cittadella spuntato, s’è corso qualche rischio eccessivo: paratona di Coser sullo 0-0, palo di Carparelli, gol di Oliveira che, a prescindere dal fuorigioco di posizione di De Gaspari, era stato comunque beccato. Sabato arriva un avversario che può già cominciare a pensare alla campagna acquisti per la prossima serie A: il Bari. Ci sono tutte le condizioni per assistere a una partita d’alto profilo tecnico e spettacolare.
