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L'opinione

  • Pubblicato in Società
di Ildo Serantoni


Una lettura superficiale della classifica potrebbe far pensare a una giornata di campionato negativa per l’AlbinoLeffe. Il Gallipoli ha vinto contro l’ex capolista Frosinone ed è passato di nuovo avanti. Il Crotone ha vinto con la capolista Ancona e si è fatto sotto, emulato dal Mantova che ha vinto a sua volta fuori casa. Si è dunque perso una posizione rispetto alla settimana precedente e la quartultima è distanziata di due sole lunghezze.

Eppure, nonostante questo quadro apparentemente malinconico, la giornata numero 13 va archiviata sotto un segno positivo. Il pareggio imposto con grande autorevolezza al Cesena porta con sé diversi elementi incoraggianti. Il primo e più importante è, ovviamente, il punto conquistato, che fa classifica, morale e accresce la sicurezza nella capacità della squadra di andare a farsi rispettare dappertutto.Poi ci sono i numeri: i nostri e quelli degli avversari. Cominciamo coi nostri.
L’AlbinoLeffe delle quattro sconfitte nelle prime cinque giornate è un lontano ricordo, auguriamoci irripetibile. Nelle successive otto partite, la Celeste ha perso una sola volta, a Brescia, mentre tre volte ha vinto e quattro ha pareggiato, innestando una marcia che le ha consentito di risalire dal penultimo posto e ora le permette di guardare avanti con ragionevole ottimismo.

Se spera, legittimamente, di salvarsi l’Atalanta, che ha 9 punti dopo 12 giornate (media 0,75 punti-partita), a maggior ragione ci deve credere l’AlbinoLeffe che di punti ne ha 14 dopo 13 giornate (media 1,07). Un altro dato confortante è la tenuta della difesa, individuata sin da subito da Mondonico come il ventre molle della squadra. Se si esclude la giornataccia di Brescia, l’AlbinoLeffe ha chiuso tre delle ultime quattro partite senza subire gol: mica male, anzi decisamente bene, per una squadra che nelle prime nove giornate era sempre stata bucata.

Infine, ci sono i numeri degli avversari che invitano a sorridere. Mors tua vita mea: mettere il naso in casa degli altri, a volte, fa bene alla salute. Il Piacenza, dopo la sculattata di Bergamo (ricorderete: un cross, un gol), ha portato a casa due punti in otto partite, confermando la pochezza che aveva evidenziato qui sul nostro campo e sprofondanto in una buca infinita. L’Ascoli, secondo in classifica e imbattuto dopo sette giornate, ha rastrellato due punti nelle successive sei e adesso precede l’AlbinoLeffe di un solo punto (ne aveva otto di più). Per non dire di Reggina e Salernitana, nel guano fino al collo e forse anche un tantino più su.Insomma, amici albinoleffedipendenti, se piangiamo noi, che cosa dovrebbero fare gli altri?

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