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Società

La pulce nell'orecchio

  • Pubblicato in Società
di Cesare Malnati


La quarantina di minuti iniziali disputati in modo pessimo da parte dell'AlbinoLeffe non è valsa ad interrompere una serie di vittorie, ora siamo alla quarta, che sta diventando entusiasmante. Vittima di turno il Vicenza, battuto a domicilio in rimonta per 2-1. Eppure la squadra veneta non può dirsi sprovveduta qualitativamente (Sgrigna, Bjelanovic, pur se fuori condizione, Gavazzi, lo stesso Sestu). Raccontiamo. Non riuscendo la Celeste ad organizzare due passaggi di fila, la squadra di casa parte col controllo totale, dicasi totale, del campo. Secondo me, in queste fasi s'è sentita molto la mancanza a centrocampo di Previtali, giocatore in grado di palleggiare, fraseggiare e far girar la palla. Passoni, fresco di rientro, doveva probabilmente mettersi sulle gambe, la qual cosa - meno male - s'è poi verificata successivamente. Fatto sta che la bandiera seriana è stata a llungo sventolata dai tentacoli di Pelizzoli, portiere che, adeguatamente tirato a lucido, sta tornando quello di una volta, sicchè in B è decisivo. Insomma, il ragazzo un paio di palle-gol (sempre Gavazzi) le ha salvate in rapida successione, prima di capitolare al 26' su geniale punizione di Sgrigna, che subito dopo è andato vicino al raddoppio. Capito? L'AlbinoLeffe era arrivata praticamente all'intervallo sotto di un gol e senza aver mosso un passo. Invece, dopo un segno di risveglio ad opera di Cellini, eccola pareggiare con quell'acrobatico di Perico, saltato come una molla su cross dalla destra.
Nel secondo tempo, il Vicenza non c'è più e, dopo un tentativo di Bjelanovic, si fa infilare all'11' per merito di Laner, che era sceso in campo da interno nel 3-5-2 mondonichiano, con Perico e Cristiano a destra e a sinistra. In seguito la gara è andata in discesa.Tutti dentro appassionatamente Piccinni, Garlini e il nuovo arrivato Cioffi, che si sono aggiunti alla nutrita combriccola di difensori puri già costituita nel trio di partenza Luoni-Sala-Bergamelli. Perciò per il Vicenza è stato impossibile trovare in area lo spazio per uno spillo. E in definitiva ha avuto ragione ancora una volta Mondonico. La prestazione della sua squadra, comunque, va giudicata dividendola in due. L'approccio è stato contrario. C'è voluta tutta la bravura di Pelizzoli e una buona dose di fortuna, anche se bisogna tener buona la capacità di soffrire dimostrata, senza mai perdere le misure.
La riscossa lascia intravedere le buone prospettive che del resto non possono meravigliare eccessivamente, data la congruità dell'organico. Ottima la condizione atletica, la discreta tecnica e l'intelligente tattica stanno finalmente facendo la differenza. Lo sapete che siamo a quattro punti dai play-off? E che il sottoscritto ha sempre detestato volare basso? L'unico problema è crederci e mantenere la concentrazione, poi potremmo vederne delle belle.

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