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Società

L'avversario visto dalla panchina

  • Pubblicato in Società

di Andrea Bruniera


L’Empoli di mister Campilongo ha lasciato a Vicenza, sabatoscorso, le ultime speranze di aggancio alla zona play off.

Il tecnico toscano partito con un4-3-1-2, haa volte cambiato il modulo in funzione dei giocatori che metteva in campo,adottando ultimamente anche un 4-4-2

In porta schiera Bassi, che offreampie garanzie in termini di sicurezza, personalità e guida del repartoarretrato.

La linea difensiva vieneschierata a 4  in linea, con varie emolto valide alternative. Come terzino destro possonoschierare Vinci, atletico e prestante, bravo a difendere ma molto presenteanche nella fase di spinta, più in appoggio che in inserimento, o Antonazzo,cavallone di fascia, dalla potente progressione, bravo ad inserirsi sia con chesenza palla. Dalla parte opposta Tosto è iltitolare, giocatore mancino, molto esperto e resistente, ottimo in entrambe lefasi di gioco, anche se ultimamente spinge poco.

La coppia di difensori centrali èformata da un giovane di grande prospettiva, Angella sul centro destra eaffianco a lui si alternano Kokozka o Stovini, con quest’ultimo favorito perpartire titolare. Probabilmente Angella saràcostretto a dare forfait e potrebbe essere sostituito dal giovane Mori Tutti giocatori prestanti efisici, bravi nel gioco aereo ma lenti e compassati

Il centrocampo a tre è di grandedinamismo e qualità tecnica. Musacci è il perno bassocentrale, molto ordinato e tatticamente importante, bravo tecnicamente conentrambi i piedi, dotato di lancio preciso e soprattutto ottima visione digioco e verticalizzazione. I due laterali sono Marianini adestra e Valdifiori a sinistra, entrambi forti negli inserimenti senza palla,con capacità tecniche e fisiche notevoli. D’Amico è un altro centrocampistache potrebbe essere messo in campo visto la scarsa importanza del risultato edata anche la scarsa forma di Valdifiori, specie se Campilongo dovesse optareper un centrocampo a quattro.

Vannucchi, è il trequartista,sprecato per la categoria per le sue doti tecniche e di fantasia, molto abilesia negli assist che nelle realizzazioni avendo un ottimo tiro. Molto bravo anche nel calciare lepunizioni Il giovane Fabbrini gioca spesso,sia in sostituzione di Vannucchi, sia esterno di sinistra in un centrocampo aquattro, è agile e abile con palla al piede, molto tecnico con entrambi ipiedi, ma sarà fuori per infortunio.

Col centrocampo a quattro trovaspazio anche De Giorgio sulla corsia di destra, giocatore veloce e rapido,potente ed esplosivo, dotato di un ottimo tiro, mentre il sacrificato è uno traValdifiori e Marianini, o tutti e due se dovesse prendere corpo la candidaturadi D’Amico. Cesaretti è una validaalternativa per la linea di centrocampo a quattro nel ruolo di esterno, puògiocare sia a destra che a sinistra

Le due punte titolari sono Eder,guizzante e agile, molto veloce, bravo nell’uno contro uno e gran realizzatore, eCoralli, punto di riferimento centrale, ma molto dinamico anch’egli, bravo nelgioco aereo, potente e forte nel contrasto e nel gioco di sponda, con Saudati afare da terzo incomodo, ma in concorrenza prevalentemente con Coralli avendocaratteristiche simili.

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