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La pulce nell'orecchio

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Com'era necessario, l'AlbinoLeffe ha battuto all'Atleti Azzurri (1-0) il Monza, alla terza sconfitta consecutiva. Primo gol, su rigore di Momentè allo scadere del primo tempo, nonché primo successo della stagione, alla sesta partita ufficiale. Ecco perché i tre punti servivano, eccome. Sia per la classifica che psicologicamente.

La Bluceleste tuttavia ha fatto troppo poco per attribuirsi il merito del successo, considerato pure che il suo bravo penalty l'ha avuto a disposizione anche il Monza nella ripresa, sprecandolo sul palo. Certo che i brianzoli sono risultati a loro volta ben poco incisivi. Nonostante una supremazia territoriale piuttosto netta per tutti i 90 minuti, nessuna vera palla-gol.

Dal punto di vista estetico, la gara è stata a lungo deprimente, con la squadra di casa che ha scagliato il primo tiro, si fa per dire, al 43' con Taugourdeau. Subito dopo, il rigore per fallo del portiere Viotti, in uscita su Corradi. Ordinata però la fase di contenimento, concedendo agli ospiti solo qualche corner. Dopo l'intervallo si sperava in qualche ripartenza, dati gli spazi. Invece niente. Però, se non altro, missione compiuta: soprattutto non ci sono stati sbagli individuali, sicché la difesa ha continuato a reggere. E tutta la formazione è parsa più sicura dei propri mezzi.

La prestazione può essere considerata sufficiente, ma sul piano del gioco siamo lontani da una cifra accettabile. Se la gara si svolge esclusivamente nella propria metà campo, che cosa ci stanno a fare gli attaccanti dell'AlbinoLeffe? Domanda imbarazzante, ma il primo tempo è andato via quasi tutto così. Nella fase di possesso, la circolazione è lenta, troppi giocatori rimangono sotto la linea della palla. Dura la vita per la prima punta Momentè: è lui che non si fa vedere oppure colpa della squadra che non l'accompagna? La prova di Corradi invece va giudicata in crescendo, in qualità di vivacizzatore.

Tutt'altra musica in difesa, dove mister Pala ha forse trovato l'assetto che offre maggiori garanzie. Schierati da destra a sinistra Salvi, Ondei, Moi e Allievi. Molta attenzione, la possibilità di stringersi con efficacia in tre al centro. Più avanti, quando gli automatismi saranno naturali, Salvi avrà licenza di salire. Gazo e Maietti sanno proteggere, a vantaggio di un Taugourdeau maggiormente in funzione di regista. Insomma un passetto in avanti è stato pur compiuto.

Mercoledì sera la prova del nove. Sì recupera, sempre all'Atleti Azzurri, con l'Arezzo, ripescata in grande forma. Seconda in graduatoria, 11 punti in 5 partite. Per l'AlbinoLeffe l'autostima ricavata da questa sospirata vittoria sarà un bel fattore.

Cesare Malnati  

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